Wozniacki è super: Pennetta lotta, ma perde 6-2 6-0. Sulla strada della danese c’è ora Marion Bartoli, nell’altra “semi” Zvonareva-Jankovic…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Il sorpasso al vertice del ranking WTA, patito per mano di Kim Clijsters una decina di giorni fa, deve aver fatto scattare qualcosa in Caroline Wozniacki. A subirne le conseguenze le avversarie di Caro nelle due settimane mediorientali. Ultima, ma solo in ordine di tempo, la nostra Flavia Pennetta che lotta come una leonessa, ma è costretta ad incassare una netta sconfitta.

 

6-2 6-0 in un’ora e mezza: ecco quanto raccolto da Flavia nonostante un gran coraggio e un tennis di tutto rispetto. Quando ci si trova al cospetto di un’avversaria che mette in campo oltre l’80% di prime di servizio, gioca vincenti sopra vincenti (32) e non sbaglia praticamente nulla (7 errori gratuiti) pur correndo notevolissimi rischi, la partita non può che essere “segnata”.

 

Flavia lo capisce subito: avanti 2-1 e servizio, l’azzurra perde la battuta al termine di un game interminabile dove Caro le annulla sette palle del 3-1, mentre la brindisina cede alla quinta opportunità. Inizia così il Wozniacki-show con “bombardamenti” da ogni parte del campo: al servizio ed alla risposta, di dritto e di rovescio, da fondo e a rete. La danese è incontenibile: semplicemente inarrestabile. Flavia fa quello che può, nella vana speranza di arginare un’avversaria in reale stato di grazia.

 

Perso il primo parziale 6-2, l’azzurra cerca disperatamente di rimanere in partita, ma Caro è di diverso avviso. Annullato un break-ball nel primo game del secondo set, la danese si porta velocemente sul 3-0. Come nella prima partita, il quarto gioco sembra non finire mai con ripetuti “vantaggi” per l’una e l’altra giocatrice. La “zampata” che consegna a Caro il 4-0 cala il definitivo sipario sul match.

 

Punteggio conclusivo estremamente severo per Flavia che non ha molto da recriminare, se non di aver incrociato – forse troppo presto nel torneo – un’avversaria praticamente imbattibile. Dopo la “semi” di Dubai, per l’azzurra c’è comunque l’ulteriore riprova che la strada intrapresa è proprio quella giusta per riconquistare la top ten mondiale. Nei prossimi appuntamenti statunitensi (Indian Wells e Miami), Pennetta avrà infatti una quantità limitata di punti da difendere. Giocando come in Medioriente, l’italiana saprà sicuramente far bene anche negli USA.

 

Proverà a fermare la corazzata Wozniacki la rediviva Marion Bartoli. Dopo aver strapazzato negli ottavi l’israeliana Shahar Peer concedendole un “misero” game, la francese domina anche Shuai Peng. La cinese, protagonista dell’eliminazione di Francesca Schiavone, incassa un rapido 2-6 2-6. Wozniacki e Bartoli si sono affrontate in cinque occasioni: la danese conduce 3-2. Nell’ultimo incontro, disputato la scorsa estate sul duro di Cincinnati, vinse però la transalpina.

 

Nella parte bassa del draw, interessante ed incerta semifinale tra Vera Zvonareva e Jelena Jankovic. La russa suda le classiche sette camicie per venire a capo di Daniela Hantuchova. Oltre tre ore di gioco e tre set tiratissimi (7-5 6-7 7-5) servono infatti a Zvonareva per “vendicare” la sconfitta subita due settimane fa nella “semi” di Pattaja. Meno arduo il compito di JJ che regola 6-2 6-4 la qualificata ceca Klara Zakopalova.

 


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