Tra i cinque precedenti c’erano anche due vittorie in due set dell’azzurra, ma la Caroline Wozniacki degli ultimi tempi è decisamente più in forma di Roberta Vinci. E così la trasferta asiatica dell’azzurra è terminata al secondo turno del Premier Mandatory di Pechino, con una rapida sconfitta per 6-3 6-2. Troppo in palla la danese, che ha eretto il solito muro da fondo campo, dando l’impressione di poter giocare sempre una, due, tre palle in più, ma quando necessario ha anche usato la potenza, tirando fuori un mix difficile da contrastare. Alla lunga ha costretto l’azzurra a rischiare sempre qualcosa in più, sino a raccoglierne gli errori e raggiungere con agio gli ottavi di finale. Subito sotto di un break, Roberta ha accorciato sul 2-3 e chiesto un aiuto al coach Francesco Cinà. Ne è venuto fuori il solito coaching show: lei le dà consigli, lei le parla sopra, e il minuto di confronto diventa uno sketch da cabaret. L’ha spronata ad andare per la sua strada, a continuare a prendere l’iniziativa, ma è servito a poco. Al rientro in campo la danese ha allungato ancora, andando a vincere il primo set, e nel secondo ha lasciato appena cinque punti in quattro turni di battuta. La Vinci saluta il China Open al secondo turno, come nel 2015, e si prepara per l’ultimissimo spicchio di stagione, che dovrebbe culminare con il WTA Elite Trophy di Zhuhai.
WTA PREMIER MANDATORY PECHINO – Secondo turno
Caroline Wozniacki (DAN) b. Roberta Vinci (ITA) 6-3 6-2
Wozniacki in gran forma: la Vinci non ha chance
Termina al secondo turno del Premier Mandatory di Pechino la trasferta cinese di Roberta Vinci. Le sue geometrie d’antan vanno a sbattere contro il muro eretto da Caroline Wozniacki, particolarmente brillante nelle ultime settimane.