Caro si affida all’ex di Maria Sharapova per tentare di raggiungere la finale di uno Slam. Ma il padre allenatore Piotr non resterà a guardare… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Mandare in pensione papà senza l'approvazione di papà è quasi impossibile per Caroline Wozniacki. La tennista danese ex numero uno del mondo si è recentemente affidata alle cure di Thomas Hogstedt, coach svedese amico di famiglia che ha già lavorato con Maria Sharapova, Li Na e Tommy Haas.

 

Non sarà più papà Piotr a seguire la preparazione di Caro, anche se i media danesi assicurano che la scelta di cambiare il "timoniere" sia proprio del padre. L'obiettivo è quello di completare il percorso di crescita della tennista danese, permettendole di raggiungere finalmente una finale Slam. Se un paio d'anni fa Murray si era affidato ad Ivan Lendl per vincere, finslmente, una finale Major, il compito del tecnico svedese è in primis quello di portare la sua allieva a raggiungere l'ultimo atto di uno Slam (il miglior risultato di Caro sono le semifinali raggiunte nel 2011 a Melbourne e New York).

 

Da parte sua, Hogstedt può contare su un curriculum di tutto rispetto dal momento che con la Sharapova è riuscito a raggiungere 4 finali Slam in tre anni. Una collaborazione che ha dato i suoi frutti e che si è interrotta dopo Wimbledon 2013. Insomma, l'obiettivo di papà Piotr è di arrivare dove (finora) non è riuscito. Non a caso sono tre anni che Caroline Wozniacki insegue una finale Slam che non arriva. Anzi, nel 2013 Carlonie ha vinto solo in Lussemburgo e il miglior risultato stagionale nei Major è il 16esimo di finale agli Australian Open.

 

Per certi versi una scelta che ricorda tanto quella compiuta da Bernard Tomic poche settimane fa. L'australiano ha scelto di lavorare col coach croato Velimir Zovko ma ha subito "rassicurato" tutti: "Ovviamente mio padre sarà coinvolto, sarà come avere due coach". Contento lui…