Non c'è dubbio che Novak Djokovic sia il grande favorito al Roland Garros. Tuttavia, secondo l'ex giocatore Todd Woodbridge, troverà una pressione inedita. "C'è una linea molto sottile tra l'essere preparati ed esagerare – ha detto l'australiano – la mia sensazione è è che avrà un'enorme pressione a causa della sua stagione. Paradossalmente, per lui sarebbe stato meglio perdere una partita nell'ultimo mese, in modo che un po' di attenzione si focalizzasse anche sugli avversari". Woodbridge ha paragonato l'attuale situazione di Djokovic a quella vissuta tre anni fa da Roger Federer per il torneo olimpico. Tutti si aspettavano la medaglia d'oro, poi perse contro Murray. "Il fattore principale nelle prossime due settimane saranno i nervi – ha detto l'ex n.1 di doppio – la forza fisica e mentale è messa a dura prova sulla terra battuta ancor più che sulle altre superfici. Per sua fortuna, nessun giocatore mi sembra equipaggiato come lui per fronteggiare tutto questo". Non c'è dubbio che Novak Djokovic sia il grande favorito al Roland Garros. Tuttavia, secondo l'ex giocatore Todd Woodbridge, troverà una pressione inedita. "C'è una linea molto sottile tra l'essere preparati ed esagerare – ha detto l'australiano – la mia sensazione è è che avrà un'enorme pressione a causa della sua stagione. Paradossalmente, per lui sarebbe stato meglio perdere una partita nell'ultimo mese, in modo che un po' di attenzione si focalizzasse anche sugli avversari". Woodbridge ha paragonato l'attuale situazione di Djokovic a quella vissuta tre anni fa da Roger Federer per il torneo olimpico. Tutti si aspettavano la medaglia d'oro, poi perse contro Murray. "Il fattore principale nelle prossime due settimane saranno i nervi – ha detto l'ex n.1 di doppio – la forza fisica e mentale è messa a dura prova sulla terra battuta ancor più che sulle altre superfici. Per sua fortuna, nessun giocatore mi sembra equipaggiato come lui per fronteggiare tutto questo"