da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani
Una prima giornata a Wimbledon iniziata con il sole e con il caldo e terminata nell’oscurità sotto una leggera pioggia. Cinque gli azzurri impegnati oggi. Sulla carta ampiamente favoriti Fognini, Seppi, Pennetta ed Errani. Solo Volandri ha il pronostico avverso con Roger-Vasselin.
Primo azzurro a scendere in campo, sul court 4, Andreas Seppi (n.36 ATP) che deve difendere gli ottavi dello scorso anno. Avversario l’argentino Leonardo Mayer (n.64) con cui ha vinto tutti e tre i precedenti, sempre sulla terra. Seppi, falloso al servizio, lo cede due volte e va sotto di un set. L’altoatesino, che ha un curriculum sull’erba decisamente migliore di Mayer, inizia a trovare colpi e ritmo. Il secondo set fila via veloce. Anche il terzo, grazie a un break è dell’azzurro. Nel quarto comandano i servizi e si arriva al tie-break che sfugge di mano all’azzurro. Seppi è ancora una volta costretto al quinto set. Sul 4-3 per l’argentino, Seppi subisce il break. Sul 5-4 Mayer serve per il match. Annulla due palle break ma chiude l’incontro alla prima chance con un servizio vincente dopo 3 ore e 13 minuti. L’argentino, quasi incredulo, si inginocchia e bacia l’erba diventata amica. Per la terza volta in carriera raggiunge il secondo turno a Wimbledon suo miglior risultato nello slam londinese. Tanta delusione per Seppi che partiva nettamente favorito sia per ranking, sia per attitudine alla superficie, sia per i confronti diretti.
Mayer b. Seppi 6-3 2-6 4-6 7-6 (5) 6-4
Nel campo accanto, court 5, il livornese Filippo Volandri, sceso al n.117 del ranking, sfida il francese Edoard Roger-Vasselin (n.50) fresco vincitore del torneo di doppio al Roland Garros con Benneteau. Volandri, che non supera un turno a Wimbledon dal lontano 2004, gioca un ottimo primo set perso malamente al tie-break dopo aver sprecato un set point sul 5-4 e servizio. La storia del match finisce praticamente qui con il francese molto più a proprio agio sul tappeto erboso che prende definitivamente il controllo dell’incontro.
Roger-Vasselin b. Volandri 7-6 (1) 6-2 6-4
Sul court 4, dopo il match di Seppi, è la volta di Flavia Pennetta che torna a Wimbledon da numero uno del tennis femminile azzurro. Proprio su questi campi la brindisina lo scorso anno ha iniziato la prodigiosa rimonta che l’ha riportata alla soglia delle top ten – adesso è n.12. Dall’altra parte della rete la slovacca Jana Cepelova, n.64 WTA. Il match ha poco storia con la Pennetta che lo gestisce in tranquillità.
Pennetta b. Cepelova 6-2 6-3
Sullo show court 18, passato alla storia per l’infinito match tra Isner e Mahut, è la volta di Fabio Fognini (n.15) contro lo statunitense, ucraino di nascita, Alex Kuznetsov (n.148). La partita inizia nel peggiore dei modi per l’azzurro che in soli 46 minuti si ritrova sotto di due set. Il Fognini dei peggiori momenti che gioca con atteggiamento svogliato, parla con tutti e non riesce a tenere uno scambio. Molto è anche merito del coetaneo Kuznetsov che serve come un treno e non sbaglia praticamente nulla. Lentamente nel terzo set, con il costante e paziente incitamento di coach Perlas, Fognini inizia a concentrarsi sul match giocando semplice e allungando gli scambi. L’avversario inizia a perdere certezze e aumenta il numero degli errori. Un break per l’azzurro risulta decisivo per conquistare il terzo set. Il quarto è una cavalcata trionfale con l’azzurro che esprime il suo miglior tennis fatto di improvvise accelerazioni sia di diritto che di rovescio. A inizio quinto set Fognini ha due palle break che non sfrutta, sul 2-1 a suo favore ne ha addirittura tre. Un ‘over rule’ dell’arbitro, su una chiamata che gli avrebbe dato il break, manda su tutte le furie il taggese che già in precedenza aveva avuto a che ridire di alcune decisioni dubbie. Fognini va a servire sul 2-2 e sullo 0-30 subisce un penalty point (aveva già subito un warning) che lo porta poi a subire il break. Fognini chiede l’intervento del supervisor e non le manda a dire neppure a lui. Sembrerebbe una partita nuovamente gettata al vento. Ma l’azzurro finalmente convoglia tutta la sua rabbia in campo. Recupera immediatamente il break e dopo un lungo testa a testa chiude 9-7 al quinto dopo 3 ore e 9 minuti. Kuznetsov deve cedere nonostante abbia vinto più punti dell’avversario, 154 a 46. Con Fognini, nel bene e nel male, lo spettacolo è sempre assicurato.
Fognini b. Kuznetsov 2-6 1-6 6-4 6-1 9-7
La partita tra Sara Errani e la ventenne francese Caroline Garcia è stata sospesa per oscurità prima dell’inizio del terzo set. Peccato per Sara che sul 6-2 6-5 40-30 ha avuto un match point annullato con bravura dall’avversaria.
Errani vs. Garcia 6-2 6-7 (3)