Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani
Sul court 16, in una giornata calda e assolata, Fabio Fognini cerca il pass per il terzo turno contro il qualificato tedesco Tim Puetz, n.257 ATP. Assiduo frequentatore del circuito Challenger e Future, il carneade tedesco è alla sua prima apparizione nel tabellone principale di uno slam.
Il divario di classifica, Fognini è n.15, potrebbe far pensare a un match senza storia. Ma queste sono le partite più insidiose. Puetz al primo turno ha battuto Gabashvili e, comprese le qualificazioni, è al suo quinto match sull’erba londinese. E’ in fiducia e non ha nulla da perdere.
Ottimo servizio, discreti fondamentali ed eccellente gioco al volo, Puetz sorprende Fognini. L’azzurro non riesce a scambiare e maledice continuamente l’erba. Subisce due break e cede nettamente il primo set.
Nella seconda frazione di gioco, sul 2-2, l’azzurro riesce a capitalizzare una palla break che sarà decisiva per pareggiare il conto dei set.
Nel terzo set non ci sono break. Il tie-break è elettrizzante. Puetz si porta avanti 4-0. Fognini è bravo e coraggioso a pareggiare sul 4-4. Il tedesco riesce a portarsi sul 6-4 e servizio. Il ligure annulla il primo set point. Sul successivo Fognini approccia la rete, Puetz tira il passante a colpo sicuro. L’azzurro si tuffa, alla Becker, sulla sua sinistra e inventa una stupenda stop volley. Il punto più bello del match nel momento più importante. Sullo slancio Fognini vince anche i due punti successivi e il set.
La partita ha ormai cambiato direzione. Nonostante il break subito in avvio di quarto set, Fognini si porta sul 4-1 per poi gestire il vantaggio e chiudere il match dopo 2 ore e 47 minuti. Al terzo turno affronterà il sudafricano Anderson, avversario molto ostico sui campi veloci.
Fognini b. Puetz 2-6 6-4 7-6 (6) 6-3