Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Si riprende dopo due giorni, a Wimbledon la domenica di mezzo è sacra, il match tra Bolelli e Nishikori sul periferico court 8 la cui piccola tribuna è occupata già da un’ora dai sostenitori giapponesi. Siamo 3-3 al quinto, serve il giapponese.
Due errori di Nishikori, intramezzati da un vincente di diritto di Bolelli, offrono subito due palle break all’azzurro. La prima chance è vanificata da un diritto in corsa del bolognese che termina lungo al termine di un duro scambio. La seconda è annullata da un servizio vincente del giapponese che riesce poi a mantenere il proprio turno di battuta. 4-3 Nishikori.
I successivi due giochi sono vinti agevolmente dai battitori.
Bolelli va a servire sul 4-5. Una situazione psicologicamente difficile. Ogni palla break può diventare un match point. Sul 40-30 l’azzurro, piuttosto contratto, commette un doppio fallo. Nishikori si aggiudica anche il punto successivo e guadagna la palla del match. Ancora un rovescio in rete di Bolelli, ben nove alla ripresa, e il giapponese può esultare. In una roulette russa di 22 minuti svanisce il sogno degli ottavi per il giocatore bolognese. Bolelli può comunque consolarsi con il sorprendente torneo disputato – ricordiamo che è entrato in tabellone come lucky loser – e soprattutto con il suo miglior tennis ritrovato. Da lunedì prossimo tornerà a ridosso dei primi 100, per l’esattezza 107.
Nishikori b. Bolelli 3-6 6-3 4-6 7-6 (4) 6-4