La sconfitta contro Milos Raonic nella semifinale dello scorso anno sembrava costata a Roger Federer l'ultima grande chance per vincere un torneo del Grande Slam. Invece il campione di Basilea ha fatto 18 a Melbourne, e il successo in tre set contro Grigor Dimitrov dice che è prontissimo per prendersi la rivincita sul Centre Court. Il canadese è avvisato…È da domenica 29 gennaio, da quando ha capito di poter ancora vincere dei tornei del Grande Slam, che Roger Federer aspettava di mettere i piedi sull’erba. Quella tedesca di Stoccarda e Halle, certo, ma soprattutto quella londinese dell’All England Club, dove i fotografi fanno a gara per mettere piede nelle postazioni del Centre Court, sognando uno scatto da copertina come la famosa volèe in salto di dodici mesi fa. Basta dare uno sguardo alle gallerie delle agenzie: per tutti gli altri giocatori ci sono le classiche foto standard, molto simili fra loro, mentre digitando la voce “Roger Federer” salta sempre fuori qualcosa di particolare. Chi è riuscito a strappare un posto in “buca” per il suo match degli ottavi di finale sarà stato ben felice di potersi divertire, puntando il gigantesco teleobiettivo verso di lui e pure verso Grigor Dimitrov, che insieme a Federer divide lo scettro di giocatore perfetto da fotografare, grazie allo stile impeccabile. Tuttavia, la copia che qualche anno fa si sperava potesse arrivare a non far rimpiangere troppo l’originale, non ha mai raggiunto un livello che gli permettesse anche solo di andargli vicino. Si è visto di nuovo nel loro sesto confronto diretto, il secondo in un torneo del Grande Slam. All’Australian Open del 2016 il bulgaro era riuscito almeno a vincere un set, mentre nel suo giardino preferito Federer non gli ha lasciato nemmeno quello, mandando un messaggio ai bookmaker che hanno avvicinato la quota di Nadal alla sua. È sceso in campo mentre sul Court 1 il maiorchino stava già soffrendo contro Gilles Muller, e ha finito prima che “Rafa” fosse obbligato ad andare a oltranza, chiudendo 6-4 6-2 6-4 in appena in un’ora e 38 minuti di straordinaria superiorità, perfetta per caricare i suoi tifosi in vista delle fasi calde del torneo.PRONTO ALLA VENDETTA CON RAONIC
Chi sognava un match spettacolare, ricordando magari il meraviglioso Dimitrov che aveva costretto Nadal a sudare sette camicie (o anche di più) per centrare la finale a Melbourne, è rimasto deluso. Colpa di un Dimitrov molto meno brillante, ma soprattutto di un Federer che non gli ha dato la minima chance. In tre set ha commesso appena 11 errori gratuiti, e ha sfruttato tutte le chance a sua disposizione. Ha avuto palle-break in cinque turni di risposta, e ha sempre strappato la battuta al rivale. E dall’unico momento di difficoltà (se così lo si può definire) del suo incontro, che dal 4-3 e servizio al terzo ha consegnato il 4-4 al rivale, ne è uscito strappando il servizio al bulgaro nel gioco successivo. Non aveva voglia di perdere tempo o di offrire appigli a un avversario che – anche se spesso lo dimentica – sa come essere pericoloso, e non ha fatto scherzi. “Lui mi ha offerto alcune chance – ha detto Roger – e sono felice di averle sfruttate. Ma la cosa più importante è che sono stato molto concentrato sul mio tennis. Unito a qualche errore del mio avversario, che ha sentito un po’ di pressione, questo mi ha aiutato a giocare un grandissimo match: non me lo aspettavo così semplice”. Roger ha conquistato i quarti di finale a Wimbledon per la quindicesima (!) volta, e in attesa del match di Djokovic – impegnato in serata contro Adrian Mannarino – divide con Marin Cilic il traguardo di unici due giocatori approdati fra gli ultimi otto senza cedere nemmeno un set. Un buonissimo viatico per presentarsi al duello di mercoledì contro Milos Raonic, a segno in cinque set su Alexander Zverev. Dodici mesi fa il canadese gli negò la finale, bruciandogli quella che si pensava potesse essere la sua ultima chance. Invece ne ha in mano un’altra. Grandissima. Troppo grande per sprecarla contro il Raonic del 2017.
WIMBLEDON UOMINI – Ottavi di finale
Roger Federer (SUI) b. Grigor Dimitrov (BUL) 6-4 6-2 6-4
Milos Raonic (CAN) b. Alexander Zverev (GER) 4-6 7-5 4-6 7-5 6-1
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