Svelate le cifre dei Championships 2014: montepremi di 42 milioni di dollari. Sbaragliata la concorrenza degli altre tre Slam. Probabile copertura sul Campo 1, mistero Bartoli.Svelate le cifre dei Championships 2014: montepremi di 42 milioni di dollari. Sbaragliata la concorrenza degli altre tre Slam. Probabile copertura sul Campo 1, mistero Bartoli.
Di Riccardo Bisti – 30 aprile 2014
Pochi giorni dopo Roland Garros, anche Wimbledon ha annunciato il montepremi dell’edizione 2014. Battuti altri record: l’All England Club distribuirà 25 milioni di sterline (l’equivalente di 42 milioni di dollari), con un aumento del 10,8% rispetto alla scorsa edizione. Prosegue la tendenza che vuole una crescita maggiore – almeno in termini percentuali – per gli sconfitti ai primi turni. In fondo, è quello che hanno chiesto i giocatori: un aiuto per tutti quelli che faticano a mettere qualche soldo da parte. I vincitori delle due prove di singolare porteranno a casa 1,76 milioni di sterline (2,9 milioni di dollari), con una crescita del 10% rispetto al 2013. Chi solleverà il Trofeo dei Championships e il Rosewater Dish intascherà più denaro rispetto ai vincitori dell’Australian Open e dell’imminente Roland Garros: Stanislas Wawrinka e Na Li portarono a casa 2,65 milioni di dollari, mentre i campioni del Roland Garros si “limiteranno” a 2,3 milioni (1,65 milioni di euro). La percentuale di crescita per i giocatori che perderanno nei primi tre turni si attesterà sul 12,5%. “Abbiamo posto l’accento su quel grande gruppo di giocatori che ha bisogno del nostro aiuto: quelli che perdono nei primi turni o addirittura nelle qualificazioni – ha detto Philip Brook, presidente di Wimbledon – inoltre vogliamo continuare ad avere una dimensione internazionale: per farlo, abbiamo dato un’occhiata a quello che succede negli altri eventi tennistici, in particolare le prove del Grande Slam”. La prossima edizione si terrà dal 23 giugno al 6 luglio, con le qualificazioni in programma la settimana precedente a Roehampton. Dall’anno prossimo, la stagione sull’erba sarà ancora più importante, poiché allungata di una settimana. "Speriamo che sia un incentivo per i tennisti a giocare di più sull'erba".
UNA CRESCITA DI 4 MILIONI
La crescita impetuosa dei montepremi è partita l’anno scorso, dopo che i giocatori hanno chiesto una maggiore percentuale degli enormi ricavi dei tornei. Wimbledon è il torneo con la crescita maggiore. Lo scorso anno fu addirittura del 40%. Mantenendo la il dollaro americano come termine di paragone, Wimbledon ha un discreto margine rispetto al Roland Garros (34,5 milioni), Us Open (34,3 milioni nel 2013, diventeranno 50 nel 2017) e Australian Open (31 milioni). La crescita per gli sconfitti al primo turno ha superato addirittura il 100% negli ultimi tre anni. Basta dare un’occhiata a certe tabelle per capire come mai i giocatori abbiano l’obiettivo-ossessione di entrare tra i top-100 e “giocare gli Slam in tabellone”. Basterà mettere piede sui sacri prati di Church Road per portare a casa 27.000 sterline (oltre 45.000 dollari), con una crescita del 14,9%. “Semplicemente, abbiamo voluto costruire sulle basi inaugurate nel 2012 e nel 2013” ha proseguito Brook. Con gli aumenti concordati al doppio e al doppio misto, nel complesso c’è una crescita di 4 milioni di dollari. Nonostante la crisi economica, Wimbledon continua con i suoi progetti. In particolare, entro il 2014 dovrebbe essere presentato un progetto per la costruzione di un tetto retrattile sul Campo 1. Dovesse essere approvato, aumenterà la capienza di 900 unità, portandola a 12.400 spettatori. Sarà comunque un lavoro lungo, il cui termine è previsto per il 2019.
E SE LA BARTOLI…
Wimbledon ha un’altra caratteristica: le teste di serie non seguono fedelmente le classifiche ATP, ma seguono un complicato algoritmo che tiene conto dei risultati su erba negli ultimi anni. “Quest’anno, i calcoli avranno un forte impatto su Andy Murray, vincitore sia a Wimbledon che al Queen’s lo scorso anno” ha detto Brook, comuncando che le teste di serie saranno annunciate il 18 giugno. Dovrebbero trarne beneficio anche Roger Federer e Novak Djokovic. In altre parole, con Nadal numero 1 ATP (ma lo sarà ancora al tempo di Wimbledon?), non è da escludere che i Fab Four occupino le prime quattro posizioni del seeding. Negli ultimi giorni c’è stata qualche voce su un possibile ritorno alla gare di Marion Bartoli, campionessa in carica ma ritiratori un mese dopo. Brook, sostanzilamente, non ha commentato. Quando gli hanno chiesto se l’entourage della francese si è messo in contatto con il torneo e se – nel caso – gli avrebbero garantito una wild card, ha detto: “I rumori che ci sono in Francia non hanno ancora raggiunto Londra, così non ci resta che aspettare e vedere…”.
WIMBLEDON 2014 – IL PRIZE MONEY (premi in sterline)
VINCITORE: 1.760.000 (+10%)
FINALISTA: 880.000 (+10%)
SEMIFINALISTI: 440.000 (+10%)
QUARTI DI FINALE: 226.000 (+10,2%)
OTTAVI DI FINALE: 117.000 (+11,4%)
TERZO TURNO: 71.000 (+12,7%)
SECONDO TURNO: 43.000 (+13,2%)
PRIMO TURNO 27.000 (+14,9%)
Ultimo turno qualificazioni: 13.500 (+12,5%)
Secondo turno qualificazioni: 6.750 (+12,5%)
Primo turno qualificazioni: 3.375 (+12,5%)
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