Aiutato dal sorteggio che gli ha messo di fronte Laslo Djere, arrivato a Wimbledon solo in mattinata dopo il successo al Challenger di Milano, Paolo Lorenzi torna a battere un top-100 dopo quasi sei mesi, conquistando la sua seconda vittoria ai Championships. Tuttavia, per far partita con Monfils servirà ben altro. Fuori Travaglia: passa Millman in 4 set.Paolo Lorenzi non poteva scegliere un momento migliore per tornare a battere un top-100. Fra qualche sconfitta di troppo e il problema al tendine che l’ha obbligato a più di un forfait, il senese non ci riusciva addirittura da gennaio a Sydney, in quella che sin qui è rimasta la sua miglior settimana dell’anno, ma il digiuno si è interrotto a Wimbledon grazie al successo per 7-6 6-7 6-2 6-4 contro il serbo Laslo Djere, uno dei migliori avversari che l’urna gli potesse regalare. Perché lontano dalla terra rossa il 23enne di Senta raccoglie poco, perché nei Major non ha mai vinto una partita e soprattutto perché solo questa mattina era a Milano, dopo la vittoria di ieri nel Challenger dell’Aspria Harbour Club, sulla terra. Domenica i voli erano pieni, così Djere è stato costretto a raggiungere i Championships con un aereo mattutino, col Campo 11 ad attenderlo per il terzo match dalle 12.30. “Farò del mio meglio: sono abituato alla durezza della vita nel circuito, a volte non si dorme, a volte si riposa poco… molto dipende dalla forza mentale”, aveva detto durante la premiazione a Milano, e in effetti ci ha provato sul serio, tenendo in vita per tre ore esatte una partita che non ha mai dato veramente l’impressione di poter vincere. Eppure, aiutato da un Lorenzi che ha palesato la sua scarsa confidenza con la vittoria, mancando parecchie chance per chiudere il match in anticipo, se l’è giocata alla pari per quattro set, riuscendo a scippare un secondo in cui ha cancellato ben tre set-point fra 4-5 e 5-6, prima di beffare Lorenzi al tie-break. Tuttavia, anche se nascosta tra mille difficoltà e troppe possibilità di rientrare concesse a Djere, la superiorità di Lorenzi è emersa dal terzo set in poi, consegnandogli la seconda vittoria in carriera a Wimbledon e una bella rivincita contro il serbo, che a livello ATP l’aveva battuto tre volte su tre. Per “Paolino”, tuttavia, ora la strada si complica: mercoledì gli toccherà un duello che appare proibitivo con un Gael Monfils particolarmente brillante, tanto da vincere in tre set il derby francese contro Richard Gasquet, due volte semifinalista all’All England Club.TRAVAGLIA SI ARRENDE A MILLMAN
Al secondo turno non ci sarà invece Stefano Travaglia, l’unico azzurro sconfitto nella giornata inaugurale di Championships. Dopo aver brillantemente superato le qualificazioni per il secondo anno consecutivo, il marchigiano nutriva qualche speranza contro l’australiano John Millman, apparso tutt’altro che imbattibile nel confronto della scorsa settimana con Marco Cecchinato a Eastbourne. Tuttavia, anche grazie al tifo di un Campo 6 interamente schierato dalla sua parte, il 29enne di Brisbane ha saputo far pesare la sua esperienza a certi livelli, imponendosi per 6-7 6-3 7-5 6-2 grazie a migliori qualità difensive. I punti li ha quasi sempre comandati l’azzurro, spingendo con entrambi i fondamentali, ma nei momenti davvero importanti ha raccolto meno del rivale. Travaglia è stato bravo a continuare a crederci in un primo set iniziato male ma poi diventato favorevole: ha salvato una palla del 5-1, ha risalito la corrente e ha avuto ragione al tie-break, nonostante una prima di servizio a intermittenza, e dopo aver cancellato un set-point a un Millman molto nervoso per qualche chiamata a suo dire “terribile” da parte dei giudici di linea. Tuttavia, l’australiano è riuscito a mantenere la calma e a portarsi subito avanti di un break sia nel secondo sia nel terzo sia nel quarto terzo set, prendendo il controllo della partita. Travaglia l’ha ripreso nel terzo, prima che in break a zero nel dodicesimo game vanificasse tutto alle porte di un nuovo tie-break, mentre nel quarto “Steto” ha avuto la chance di rimettere in piedi la partita sul 2-4, ma non c’è stato verso. Ha mancato tre chance consecutive per riportare l’incontro “on serve”, e una volta svanita la possibilità ha tirato definitivamente i remi in barca, cadendo all’esordio ai Championships per il secondo anno di fila.
WIMBLEDON – Primo turno uomini
Paolo Lorenzi (ITA) b. Laslo Djere (SRB) 7-6 6-7 6-2 6-4
John Millman (AUS) b. Stefano Travaglia (ITA) 6-7 6-3 7-5 6-2
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