Prezzo: 86 euro
ACQUISTA QUIA chi la consigliamo
Per giocatori dalla calzata media (anche ampia) che cercano comfort, una tomaia morbida e buona stabilità negli spostamenti.L’inverno porta una problematica comune, soprattutto nel Nord Italia: il cambio (spesso continuo) di superficie. Se d’estate il tennis su terra battuta prevale nettamente, nei mesi freddi si cambia spesso la superficie, fattore che può nuocere non poco a piedi e articolazioni. La Trance Strike è una scarpa molto versatile in questo senso, grazie al fatto che esalta soprattutto sostegno e stabilità, i due fattori più importanti quando si cambia terreno di gioco. Il comfort è immediato dalla prima calzata, grazie alla pianta di larghezza media, mentre il disegno del battistrada a spina di pesce la rende adatta anche ai campi in terra rossa. La resistenza della suola (e anche della tomaia, grazie a vari rinforzi) sono tipici delle scarpe made in Usa. Per quanto riguarda il look, seppur trattasi sempre di un giudizio molto soggettivo, si possono fare passi avanti migliorando i dettagli e lo style generale della calzatura. Il materiale DST Foam
è inserito nella soletta
e per tutta la lunghezza dell’intersuola e offre sostegno dell’arco plantare per la stabilità torsionale. La fodera aiuta invece a regolare l’umidità per mantenere il piede asciutto. Il sistema di ammortizzazione è posto sul tallone e sull’avampiede. La tomaia è in pelle sintetica molto confortevole con un ottimo supporto laterale. Vi è una ulteriore protezione antiabrasione nella zona del puntale. Il taglio è abbastanza basso. Pesa 430 grammi per una misura 44.Test in campo
Lorenzo, 40 anni, classifica 3.5
Ottimo comfort, fin dalla prima calzata, grazie alla pianta abbastanza larga. Piace soprattutto per il supporto mediale che offre e la stabilità negli spostamenti, anche nei cambi di direzione sulle superfici dure, di solito abbastanza traumatici. Buona anche la resistenza, sia per quanto riguarda la suola sia per la tomaia, grazie anche al rinforzo sul puntale. Sento il piede ben fasciato.
Luca, 28 anni, classifica n.c.
Punto primo: il piede ci entra comodamente (e il mio non è affusolato), e questo è un aspetto fondamentale. Non avverto granché e anche questo è un buon segno: per me la scarpa è ottima quando non la “sento” ai piedi. Ottimo comfort e dura pure tanto.
Fabio, 34 anni, classifica 4.1
Buona calzata, ottimo il sostegno, mi muovo da subito senza fastidi e senza bisogno di periodi di adattamento. Difficile trovare qualcosa che non va. Oddio, forse il look e il design non sono propriamente fantastici…
Paolo, 45 anni, classifica 4.2
Bella ma come tante altre. Non è che la vedi e impazzisci o la metti ai piedi e voli. Costasse qualcosa in meno…
86 euro
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A chi la consigliamo
Per giocatori dalla calzata media (anche ampia) che cercano comfort, una tomaia morbida e buona stabilità negli spostamenti.
L’inverno porta una problematica comune, soprattutto nel Nord Italia: il cambio (spesso continuo) di superficie. Se d’estate il tennis su terra battuta prevale nettamente, nei mesi freddi si cambia spesso la superficie, fattore che può nuocere non poco a piedi e articolazioni. La Trance Strike è una scarpa molto versatile in questo senso, grazie al fatto che esalta soprattutto sostegno e stabilità, i due fattori più importanti quando si cambia terreno di gioco. Il comfort è immediato dalla prima calzata, grazie alla pianta di larghezza media, mentre il disegno del battistrada a spina di pesce la rende adatta anche ai campi in terra rossa.
La resistenza della suola (e anche della tomaia, grazie a vari rinforzi) sono tipici delle scarpe made in Usa. Per quanto riguarda il look, seppur trattasi sempre di un giudizio molto soggettivo, si possono fare passi avanti migliorando i dettagli e lo style generale della calzatura. Il materiale DST Foam
è inserito nella soletta
e per tutta la lunghezza dell’intersuola e offre sostegno dell’arco plantare per la stabilità torsionale. La fodera aiuta invece a regolare l’umidità per mantenere il piede asciutto. Il sistema di ammortizzazione è posto sul tallone e sull’avampiede. La tomaia è in pelle sintetica molto confortevole con un ottimo supporto laterale. Vi è una ulteriore protezione antiabrasione nella zona del puntale. Il taglio è abbastanza basso. Pesa 430 grammi per una misura 44.
Test in campo
Lorenzo, 40 anni, classifica 3.5
Ottimo comfort, fin dalla prima calzata, grazie alla pianta abbastanza larga. Piace soprattutto per il supporto mediale che offre e la stabilità negli spostamenti, anche nei cambi di direzione sulle superfici dure, di solito abbastanza traumatici. Buona anche la resistenza, sia per quanto riguarda la suola sia per la tomaia, grazie anche al rinforzo sul puntale. Sento il piede ben fasciato.
Luca, 28 anni, classifica n.c.
Punto primo: il piede ci entra comodamente (e il mio non è affusolato), e questo è un aspetto fondamentale. Non avverto granché e anche questo è un buon segno: per me la scarpa è ottima quando non la “sento” ai piedi. Ottimo comfort e dura pure tanto.
Fabio, 34 anni, classifica 4.1
Buona calzata, ottimo il sostegno, mi muovo da subito senza fastidi e senza bisogno di periodi di adattamento. Difficile trovare qualcosa che non va. Oddio, forse il look e il design non sono propriamente fantastici…
Paolo, 45 anni, classifica 4.2
Bella ma come tante altre. Non è che la vedi e impazzisci o la metti ai piedi e voli. Costasse qualcosa in meno…