WILSON KAOS 2.0 SFT

Scarpa con tante tecnologie applicate, a partire dalla skinguard che protegge la tomaia e migliora la stabilità negli spostamenti laterali. La Wilson Kaos 2.0 SFT garantisce ottimo comfort (grazie anche ad una sorta di calza al posto della classica linguetta), e il piede resta ben aderente al terreno offrendo sicurezza. Look e design sono moderni e accattivanti.
Non passano certo inosservate queste Kaos 2.0 SFT, molto ricercate nelle tecnologie applicate e nel design studiato con molta cura. In particolare, sono due gli aspetti che colpiscono: i rinforzi laterali con inserti di grande impatto (anche visivo) e una sorta di calza interna che sostituisce la classica linguetta. Nel primo caso, si tratta della tecnologia SkinGuard, una protezione della tomaia piuttosto evidente (sono gli inserti gialli che coprono gran parte della zona superiore della scarpa) che aumenta la resistenza alle abrasioni. Inoltre, permette anche una maggior stabilità dell’avampiede e della zona laterale per un più ampio supporto nella fase di spinta e negli spostamenti laterali, tipici del tennis.

Non meno caratteristica la scelta di sostituire la classica linguetta con una sorta di calza, molto sottile al tatto, e che sale sopra la naturale altezza della calzatura. Non a caso, al momento di infilarla (fase molto delicata perché è quella che determina la prima sensazione, spesso decisiva) sembra quasi di farlo come si trattasse di una calza vera e propria. In un primo istante, l’ingresso appare molto stretto (chi usa sistemi simili, talvolta consiglia perfino l’uso di un calzascarpe per la prima volta), in realtà si riesce senza alcuna difficoltà. Una scelta alla quale bisogna adattarsi ma che in effetti offre un ottimo comfort.

Il peso è piuttosto leggero: 360 grammi per una misura di 44 2/3 non sono un record assoluto ma certamente restare ben al di sotto dei 400 grammi la inserisce tra i modelli light. La prima calzata, fondamentale nella fase di acquisto, è particolare per via di questa sorta di calza ma il feeling è più che buono: calza bene, senza stringere troppo il piede che comunque resta ben fasciato. Quindi, detto che dopo una prima fase in cui colpiscono molto queste due caratteristiche peculiari, le prime sensazioni sono positive, siamo passati alla prova del campo.Il miglior complimento che si può fare ad una scarpa nuova è quello di finire un’ora e un quarto di match tirato e… non averci pensato un solo attimo. Questo vuol dire che il comfort è davvero ottimale, con un periodo di adattamento nullo, perfino sorprendente visto le particolarità che presenta. Dopotutto, uno degli obiettivi degli ingegneri Wilson era proprio quello di creare una calzatura che offrisse piena libertà di movimento. In questo, aiuta certamente l’intersuola in EVA ammortizzante con un profilo piuttosto basso che mantiene il piede ben aderente al terreno, con il sistema R-DST+ posto nel tallone che, al contempo, offre adeguata ammortizzazione negli impatti col terreno e una viva reattività in fase di ripartenza.

Un altro aspetto importante è la durata. Chiaramente dipende dalla superficie di gioco (il cemento le consuma ben più rapidamente della terra rossa) e dall’utente, che può metterle più o meno sotto pressione. Tuttavia, le premesse sono incoraggianti: abbiamo già parlato dei rinforzi sulla tomaia, ma anche la gomma ad alta densità Duralast della suola garantisce una viva resistenza, oltre a una buona risposta in fase di ripartenza e controllo (anche della scivolata). Inoltre, il sistema 2D-FS è piazzato strategicamente nella zona dell’avampiede per un miglior supporto e stabilità. Proprio quest’ultima è una delle caratteristiche più positive della Kaos 2.0 FST: ci si muove con grande energia, ma soprattutto controllo. Non si ha mai la sensazione di restare incollati al terreno, né di perdere aderenza, nemmeno sulla terra rossa mal trattata. Gli spostamenti laterali sono sicuri, la ripartenza rapida, il comfort di ottimo livello. In generale, una piacevole sorpresa.