Williams e Osborne duPont, scomparsa di recente a 94 anni, hanno in comune un primato difficilmente eguagliabile … di FABIO BAGATELLA

 

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

Poco più di un mese fa ci lasciava una delle leggende del tennis femminile. A El Paso, in Texas, alla veneranda età di 94 anni, si spegneva Margaret Osborne DuPont. Nella sua bacheca ben 37 titoli in tornei Majors: 6 in singolare (mai gli Australian Open), 21 in doppio e 10 nel misto.

Nel 2012 anche il palmares-Slam di Serena Williams ha raggiunto quota 30, grazie al doppio trionfo londinese (in singolo e in coppia) e a quello newyorkese. A differenza di Osborne, il bilancio di Serena vede però primeggiare i titoli in singolare (15), seguiti da quelli in doppio (13 ), mentre sono 2 quelli nel misto.

Accomunate dalla nazionalità statunitense e dall'aver trionfato in almeno 30 prove dello Slam, Serena Williams e Margaret Osborne duPont condividono però un altro primato difficilmente eguagliabile ed ancor più arduo da sconfiggere. Le due campionesse sono infatti le due sole giocatrici nella storia del tennis femminile ad aver vinto un titolo di Slam dopo aver salvato uno o più match-balls.

Margaret Osborne duPont fu costretta agli straordinari in due finali: quella dei French Open 1946 quando sconfisse 1-6 8-6 7-5 la connazionale Pauline Betz e quella degli Us Open 1948 quando piegò 4-6 6-4 15-13 l'altra connazionale Louise Brough.

Le imprese di Serena Williams furono tre e tutte a livello di semifinale: due volte agli Australian Open ed una Wimbledon. A Melbourne annullò due match-balls a Kim Clijsters nel 2003 e tre a Maria Sharapova nel 2005. A Londra, nel 2009, fu invece Elena Dementieva a non concretizzare una palla-match.

La scomparsa della 94enne Osborne è sopraggiunta all'inizio del Masters di Istanbul, evento che avrebbe consacrato Serena come regina, pur senza trono, della stagione Wta 2012. Intervistata in Turchia sull'invidiabile primato detenuto in coabitazione, Williams aveva evidenziato l'importanza della forza mentale: “La tua testa deve essere realmente pronta a farlo. Solo così puoi recuperare quando ti trovi ad un punto dalla sconfitta per poi vincere l'incontro ed anche il torneo”.