Serena Williams batte facilmente la rumena Begu (6-4 6-1) e trova in finale la connazionale Medison Keys che si è sbarazzata della spagnola Muguruza (7-6 6-4) … da Roma, MAX GRASSI

dal nostro inviato a Roma, Max Grassi

 

Sarà una finale a stelle strisce, una rarità sulla terra battuta. Domani, alle 14 (pioggia permettendo) la numero uno del mondo Serena Williams proverà a vincere il primo titolo del 2016 contro la 21enne connazionale Madison Keys, n. 24 del ranking Wta.

 

Per capire quanto raro sia trovare due americane in semifinale qui a Roma, basti pensare che l’ultima volta che accadde fu dodici anni fa, nel 2004, quando a sfidarsi per un posto in finale furono proprio una giovane Serena che perse da Jennifer Capriati. La curiosità è che quella di domani sarà in assoluto la prima finale afroamericana a Roma. Una finale che promette scintille vista la spettacolarità delle due interpreti.

 

Per arrivare a giocarsi la possibilità di vincere il quarto titolo agli Internazionali d’Italia, Serena ha dovuto regolare, con un eloquente 6-4 6-1, la rumena Irina Camelia Begu. Più complicato il match di Madison Keys che non partiva certo favorita contro la testa di serie n.3 del torneo, Garbine Muguruza. 

 

La terra battuta non è certo la superficie che predilige la 21enne di Boca Raton, Florida, ma l'americana è riuscita comunque ad offrire una prestazione convincete che l’ha portata alla prima finale dell’anno (un solo titolo Wta vinto in carriera contro i 69 della Williams). 7-6 6-4 lo score finale di un match più volte interrotto dalla pioggia e che era inizialmente previsto a mezzogiorno sul campo Centrale ma che è stato poi spostato, proprio per il maltempo, sul campo Nicola Pietrangeli ed è iniziato con tre ore di ritardo.

 

“Penso di aver giocato davvero bene oggi. Il primo set – ha detto una felicissima Medison Keys in conferenza stampa – è stato una battaglia. Abbiamo servito molto bene entrambe ma è sempre molto complicato quando si è costretti a tante interruzioni. Sono riuscita a rimanere tranquilla e, soprattutto negli ultimi game, non è stato facile”.

 

Ho avuto un tabellone perfetto perché ho incontrato giocatrici molto diverse tra loro – ha detto Serena dopo il match – e mi sono dovuta adattare. E domani giocherò contro Madison che è ancora una giocatrice diversa dalle altre che ho affrontato qui a Roma. Anche se non ho giocato tornei per molto tempo ho speso tanto tempo in campo per cercare di sviluppare il mio gioco anche in questo momento della mia carriera". E a chi le chiede del suo rapporto con il mattone tritato, la 34enne ha specificato: "Mi piace la terra perché è lenta e ti prendi il tuo tempo”.

 

Stranezze del destino, dopo una finale tutta italiana allo Us Open ci sarà una finale tutta americana a Roma. Non accadeva dal 1970 quando la mitica Billie Jean King incontrò Julie Heldman.

 

Alla vincitrice andranno 432.100 euro, mentre la perdente si dovrà consolare – si fa per dire – con 215.950 euro.