di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
A soli 2 giorni dal suo 20° compleanno (20 ottobre), Yanina Wickmayer si regala un’altra grande soddisfazione, al termine di una stagione esaltante che l’ha vista vincere il suo primo titolo Wta, in quel di Estoril, e raggiungere la semifinale agli Open degli Stati Uniti. In finale Yanina (il nome della figlia di Maradona di cui il papà era tifosissimo) si è liberata agevolmente (6-3 6-4) di quella Petra Kvitova che aveva affrontato e battuto quest’anno, sia all’Estoril che a New York, negli ottavi, dopo che la ceca aveva estromesso nientemeno che la ex numero 1 del mondo, Dinara Safina.
Grazie a questo successo, la belga sale in 20° posizione per una classifica che potrà migliorare partecipando, tra 2 settimane, al Tournament of Champions di Bali, per cui sono già qualificate Bartoli, Stosur e Medina Garrigues, e a cui non potrà partecipare la nostra Flavia Pennetta, impegnata nella concomitante finale di Fed Cup a Reggio Calabria.
Proprio la sconfitta subita da Flavia in semifinale contro la Wickmayer, ha sancito matematicamente l’addio alla qualificazione diretta al Master di Doha. Questa settimana Flavia si giocherà a Mosca le residue chance di recarsi in Qatar come riserva, ma non sarà facile visto che per avere qualche chance di superare la Radwanska nella “Race”, Flavia dovrà vincere il torneo moscovita.
Tornando all’epilogo del torneo di Linz, la Wickmayer – in gara grazie ad una wild card concessa dagli organizzatori – diventa la quarta giocatrice del 2009 ad aggiudicarsi 2 titoli di categoria International, dopo Victoria Azarenka (Brisbane e Memphis), María José Martínez Sánchez (Bogotá e Bastad) e Shahar Peer (Guangzhou e Tashkent). Considerato il talento cristallino e la potenza dei suoi colpi, è facile prevedere come questi non siano altro che i primi vagiti di una carriera che si annuncia ricca di successi.
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Yanina Wickmayer impegnata in un servizio fotografico insieme a Sabine Appelmans