L’olandese aveva annunciato il ritiro dopo queste ATP Finals e chiude con la sconfitta contro Heliovaara/Patten: gli ultimi match saranno in Davis

Foto Ray Giubilo

Wesley Koolhof ha chiuso oggi la sua carriera da professionista nel circuito ATP a 35 anni (giocherà le finali di Davis con la sua Olanda). L’olandese è stato uno dei migliori della specialità del doppio negli ultimi anni: numero 1 del mondo, ha vissuto i momenti migliori della sua vita agonistica insieme al britannico Neal Skupski con cui ha colto risultati di grande prestigio come la vittoria alle ATP Finals nel 2020 e soprattutto il successo a Wimbledon lo scorso anno contro Granollers/Zeballos. Anche quest’anno insieme al croato Nikola Mektic ha vinto ben cinque titoli di cui tre Masters 1000: Indian Wells, Shanghai e Parigi-Bercy. Non solo: nel doppio misto ha vinto il Roland Garros nel 2022 in coppia con la giapponese Ena Shibahara.

Al termine del match rocambolesco perso oggi contro Heliovaara/Patten per 12-10 al supetiebreak, c’è stata una piccola celebrazione per salutare il tennista neerlandese dal professionismo, con colleghi doppisti e non solo che sono scesi in campo per applaudirlo. Tra circa un mese si sposerà con l’ex tennista tedesca Julia Goerges e comincerà una nuova vita dopo essersi messo alle spalle il tennis.

Molto belle le sue riflessioni affidate a “My Point”, sul sito ATP: “Ricordo di essere andato al Ballo di Wimbledon la domenica sera, pensando al fatto che pochissimi giocatori hanno la possibilità di fare una cosa simile. È stata una sensazione incredibile. Per le tre settimane successive sono stato a casa con la mia fidanzata, l’ex giocatrice WTA Julia Goerges, e ho davvero apprezzato quel periodo. Meno di due mesi dopo aver vinto Wimbledon, mi trovavo nella mia stanza d’albergo a Cincinnati a pensare: “Ok, cosa farò ora della mia vita?” Avevo realizzato tutto ciò che desideravo e vincere il titolo sull’erba sacra era essenzialmente l’ultimo obiettivo da raggiungere. Un giorno mi piacerebbe avere una famiglia. Vedo molti giocatori di doppio che viaggiano con i loro bambini, oppure devono lasciare i figli per andare a giocare un torneo. Non mi vedevo fare questo tipo di cose. Non passò molto tempo da quel momento prima che decidessi che la stagione 2024 sarebbe stata l’ultima della mia carriera”.