di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Due grandi protagonisti hanno animato la 20esima edizione dell'Atp di Chennai: Stan Wawrinka e Aljaz Bedene. Lo svizzero perchè ha confermato senza troppi problemi il ruolo di primo favorito, bissando il successo del 2014 senza cedere neppure un set. Lo sloveno perchè, partendo dalle qualificazioni, ha raggiunto con la finale il miglior risultato di sempre in un evento Atp.
Per il terzo anno consecutivo Stan Wawrinka e Aljaz Bedene hanno incrociato le loro strade in quel di Chennai. Nel 2013 vinse a sorpresa lo sloveno. L'anno scorso, sempre a livello di “quarti”, l'elvetico si prese la rivincita. Quest'anno in palio c'era in palio il titolo: Wawrinka non ha fatto sconti: 6-3 6-4 in 69' senza concedere palle-break. Il qualificato Bedene aveva già vinto il suo torneo grazie alle sette vittorie in una settimana. Tre spagnoli i suoi scalpi dagli ottavi di finale: Feliciano Lopez (tds 2), Guillermo Garcia Lopez (tds 5) e Roberto Bautista Agut (tds 3). A quest'ultimo lo sloveno ha anche annullato quattro match-balls.
Il 25enne Bedene, alla sua prima finale Atp, torna vicino ai top 100. Il suo best ranking (Atp 71) colto nel febbraio 2013 resta perà lontano. Wawrinka, che conserva la quarta posizione mondiale, incamera il terzo titolo a Chennai (il primo nel 2011) e l'ottavo in carriera (su 17 finali). Il suo cammino di avvicinamento alla difesa del titolo Melbourne è iniziata nel migliore dei modi.
Un plauso anche al nostro Luca Vanni, che ha giocato il suo primo match in un evento del circuito maggiore. Il 29enne toscano (Atp 148) ha superato le qualificazioni, cedendo all'esordio al lituano Ricardas Berankis (Atp 83).