Da Londra, Marco Caldara – Foto Getty Images
Wawrinka vince e spera. Per rimanere in corsa per le semifinali delle Atp World Tour Finals 2013, lo svizzero era chiamato a battere David Ferrer, e, malgrado qualche difficoltà in più del previsto, ci è riuscito con merito, contro uno spagnolo che non ha assolutamente fatto sconti. Dopo sette settimane consecutive di tornei, un 'Ferru' già fuori dai giochi avrebbe potuto lasciar perdere e chiudere l'anno senza ulteriori fatiche, invece ha onorato l'impegno con tutte le proprie forze, arrivando nemmeno troppo lontano del successo, come già avvenuto in 7 degli 11 precedenti.
Già, perchè dopo aver strappato per 7-3 al tie-break un primo set in cui si era trovato sotto per 5-2, il tennista di Javea ha avuto in apertura di secondo due palle-break pesantissime, che avrebbero potuto portare definitivamente l'inerzia del match dalla sua parte. Ma proprio in quel momento, la sfida è girata a favore di Wawrinka, bravo a stringere i denti e andare a prendersi la vittoria. Sulle due occasioni offerte ha risposto con altrettanti ace, nel game seguente ha allungato, e da quel momento ha inserito il pilota automatico, non concedendo più nulla nei propri turni di battuta. Nel secondo parziale ha difeso il break fino alla fine, risalendo solo una volta da 0-30, mentre nel terzo è subito scappato, perdendo solo 4 punti in battuta e chiudendo l'incontro dopo 2 ore e 18 minuti.
Ora le sorti del girone saranno decise dal match Nadal-Berdych. All'esordio assoluto alle Atp Finals, 'Stan' ha fatto il massimo, battendo sia Berdych sia Ferrer e perdendo di misura da Nadal, e ora non gli resta che sperare. In caso di vittoria dello spagnolo, Wawrinka diventerebbe il terzo svizzero della storia a raggiungere le semifinali nel torneo dei maestri, dopo Roger Federer e Jacob Hlasek, che ci riuscì nel 1988. Sarebbe un traguardo più che meritato, per un giocatore molto migliorato nel 2013 e capace per la prima volta in carriera di chiudere l'anno fra i top 10 (con un best ranking da numero 8).
Lo svizzero terminerà la stagione con oltre 50 vittorie, almeno 9 delle quali ai danni di top ten (è il terzo ad averne battuti di più dopo Nadal e Djokovic), e merita di entrare fra i migliori quattro del torneo anche alla luce delle occasioni in cui, quest'anno, ha raccolto meno di quanto ha seminato. Il pensiero, naturalmente, va alle due sconfitte Slam con Djokovic: l'ultima nelle semifinali degli Us Open, persa 6-4 al quinto set dopo 4 ore e 9 minuti, la precedente agli ottavi in Australia, terminata 10-8 al quinto dopo 5 ore e 2 minuti di spettacolo. Due prestazioni superlative, che però gli han fruttato solo tanti applausi, nulla di più. Forse, è giunto il momento di chiedere il conto. Proprio il serbo, tra l'altro, sarebbe il suo avversario nell'eventuale semifinale, possibile teatro di una gustosa rivincita.
In caso di vittoria di Nadal, come detto, in semifinale ci andranno lo spagnolo (come primo) e Wawrinka. Nel caso in cui, invece, Nadal perdesse da Berdych, passerebbero fra i migliori quattro 'Rafa' e il ceco stesso, con Wawrinka beffato per la differenza set. Proprio come avvenne lo scorso anno a Ferrer, che chiuse il girone con due vittorie come Del Potro (battuto nello scontro diretto), ma in semifinale ci andò l'argentino. Una vittoria in due set garantirebbe a Tomas la leadership del girone, mentre a Nadal basterà vincerne uno per chiudere al primo posto, e vedersela nelle semifinali di domenica con uno fra Roger Federer e Juan Martin Del Potro.
Twitter:@MarcoCaldara