Il portabandiera della Svizzera ai Giochi di Londra 2012 spera di ripetere l’impresa realizzata con Federer nel 2008…

di Giorgio Valleris

"Essere portabandiera è una cosa che mi emoziona molto e che mi ricorda quel momento magico con Roger a Pechino". Con queste parole Stanislas Wawrinka commenta, soddisfatto, la decisione del comitato olimpico elvetico che gli ha conferito l'onore di guidare la comitiva nazionale nella cerimonia d'apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012. Una decisione arrivata dopo il "No, grazie" di Federer che ha preferito lasciare ad altri un onore che a lui era già toccato ad Atene e Pechino.

"Mi auguro – ha concluso Wawrinka – che tutti i membri della comitiva possano sentire quello straordinario spirito di gruppo che quattro anni fa rese possibile quella meravigliosa impresa".