Lo svizzero si aggiudica il suo secondo titolo in carriera, dispondendo facilmente di Hanescu, battuto 6-2 6-3.

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Sono bastati soli 77 minuti a Stanislas Wawrinka per conquistare il secondo titolo in carriera, il Grand Prix Hassan II, in programma questa settimana a Casablanca, in uno dei due antipasti su terra battuta, prima dell’inizio “ufficiale” della stagione rossa in quel di Montecarlo.

 

Protagonisti della finale marocchina, due giocatori che curiosamente si riaffronteranno proprio nel Principato tra un paio di giorni. Wawrinka avrà così modo di concedere immediatamente la rivincita al suo rivale odierno, Victor Hanescu, e nel contempo di equilibrare il bilancio dei confronti diretti che, prima dell’incontro odierno, vedeva il romeno condurre per 2-0, essendosi aggiudicato i precedenti di Gstaad (2008) e quello giocato in Davis nel 2004, entrambi disputatisi sulla terra battuta.

 

Il match è un monologo dell’elvetico che, dopo aver annullato una palla break a inizio partita, strappa il servizio all’avversario nel quarto gioco, involandosi verso un comodo 6-2. Troppo leggero il gioco del numero 43 del mondo per mettere in difficoltà Stanislas che chiude il primo parziale con il 100% dei punti realizzati con la prima. Stessa storia nel secondo parziale per un match a senso unico che vive l’unico sussulto proprio in dirittura d’arrivo, per merito di Hanescu, bravo a vendere cara comunque la pelle, nonostante un passivo di 5-1, recuperando uno dei 2 break di svantaggio e procurandosi 2 palle break consecutive per portarsi sul 5-4. Un errore del romeno e un rovescio che pizzica la riga del numero 2 svizzero, spengono le velleità di rimonta di Hanescu e regalano allo svizzero il secondo titolo della sua carriera (dopo Umago 2006), il primo dopo una serie di 5 sconfitte in finale, l’ultima delle quali a Chennai poche settimane fa.

 

Vista la resa incondizionata di Hanescu, resta un po’ di amaro in bocca per la prestazione di Potito Starace che ieri ha sfiorato l’accesso alla finale, mettendo in seria difficoltà proprio Stanislas Wawrinka. Bravo comunque Potito a mettere fine a un digiuno di semifinali che, per gli azzurri, durava da ben 252 giorni, quando Andreas Seppi giunse al penultimo atto del torneo ATP di Umago.

 

L’amarezza è doppia per il campano, visto che l’ottima performance marocchina gli ha precluso la possibilità di giocare le qualificazioni al Master1000 di Montecarlo, dalla cui entry list era rimasto escluso per una sola posizione. Si può consolare con il nuovo ranking che da domani lo vedrà tornare ad un passo dai Top60. Per quanto riguarda Wawrinka, invece, la vittoria odierna gli consente di tornare tra i Top20, e può festeggiare nel migliore dei modi la nascita della piccola Alexia, che proprio domani compirà i primi 2 mesi di vita.

 


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