Stan torna a giocare nel circuito minore a 10 anni di distanza ma afferma di non aver intenzione di smettere: “Guardo a lungo termine”
Sono passati dieci anni dall’ultimo torneo Challenger giocato da Stan Wawrinka. Nel 2010 ‘The Man’, già numero 22 al mondo, si impose in finale su Potito Starace davanti al pubblico di Lugano. Era evidente che il suo braccio fosse di un’altra categoria e da quel giugno il tre volte campione Slam non ha più abbandonato il circuito Atp, neppure per ripartire dopo l’operazione al ginocchio sinistro nel 2017. Ma in questo strano mondo post-covid può accadere di vedere Stan rinunciare agli Us Open e preferire i due Challenger di Praga in programma dal 17 al 30 agosto. “Resto un privilegiato – la sua risposta alla domanda sul periodo della quarantena – Ero felice di poter passare tanto tempo a casa con i miei cari, potevo finalmente riposare. Il tennis mi sarebbe mancato se fosse andato avanti senza di me. Gioco per le emozioni che provo in campo, per lo stress che solo un match può suscitare“. Sensazioni che Stan ha intenzione di provare ancora a lungo nonostante i suoi 35 anni. “Ora sono in grado di guardare più a lungo termine. Diciamo per altri tre anni”, la sua promessa.