I numeri stupiscono. Dominic Thiem ha tirato più colpi vincenti di Stan Wawrinka (26 a 24), e ha commesso meno errori gratuiti (37 a 49). Ma in semifinale a Indian Wells, per la prima volta, ci va lo svizzero. “Stan the Man” ha vissuto pericolosamente il BNP Paribas Open, rischiando di uscire addirittura con Yoshihito Nishioka (due volte a un passo dall'impresa). Ma alla fine le partite le vince lui, tra il sorriso compiaciuto di Magnus Norman e la consapevolezza di tre Slam in bacheca. Il blasone non va in campo, ma in certi momenti si è vista l'abitudine a vincere dello svizzero. E' stata una partita veloce, bella, gradevole, da tenere a mente quando si parla di cambiare le norme per accorciare il tennis. Wawrinka e Thiem hanno sigillato un bel 6-4 4-6 7-6 in poco più di due ore, tempistica accettabile, ancor di più se si gioca di sera. Partita bella, dicevano: al netto degli errori, abbiamo visto tanti scambi al fulmicotone e poca tattica. Botte terrificanti, anche con i due splendidi rovesci a una mano, per la gioia del direttore del torneo Tommy Haas. Fosse stata una partita di calcio, entrambi avrebbero adottato un vivace 4-3-3, ad aprire il gioco sulle fasce, con tanta voglia di segnare e poca paura di incassare. Ci siamo divertiti, il tempo è filato via come un drink leggero e piacevole. Il punto più importante della partita, tutto sommato, è stato l'ultimo del primo set. Wawrinka aveva perso il servizio in avvio, ma lo aveva subito ripreso. Sul 4-5, Thiem ha servito per rimanere nel set e sul setpoint ha dovuto incassare un fiammeggiante rovescio di Stan, da posizione difficile e postura improbabile. Ma con quel colpo, si sa, lo svizzero aprirebbe le acque del Mar Rosso.
LA PREVEDIBILE IMPREVEDIBILITA' DI WAWRINKA
Mostrando notevole carica agonistica, Thiem restava in partita ed era bravo ad aggiudicarsi l'unico break del secondo set e allungava la partita al terzo. Lì era Wawrinka a prendere un break (3-0), ma Dominic non si arrendeva: per la gioia del suo clan (mancava Gunther Bresnik, ma c'era il super-preparatore atletico Alex Stober, forse il migliore in circolazione). Saliva sul 3-3 e nel complesso aveva più chance: undici palle break a cinque, ma a fine partita ne avranno trasformate tre a testa. Però era lui a cancellare un matchpoint sul 5-6 (regalato dopo due banali errori dal 30-15), salvo poi trovare il meritato tie-break. Ma i tre Slam di differenza si vedevano negli ultimi punti, dove Wawrinka giocava con estrema attenzione e si imponeva 7-2. Stan è prevedibile nella sua imprevedibilità: è soggetto a rovinose cadute nei primi turni, ma quando arriva in fondo fa paura. E in semifinale partirà favorito contro Pablo Carreno Busta. Da parte sua, Thiem dovrà imparare a gestire meglio le varie situazioni di punteggio, ma il ragazzo piace. Picchia come un forsennato e sta cercando di individuare qualche variante tattica. I margini di miglioramento sono elevati: per questo, forse, Paolo Bertolucci ne ha predetto una crescita importante nei prossimi due anni. Al cambio di campo, i due si sono spiegati dopo un punto contestato in cui era stato assegnato il punto a Thiem dopo che aveva provato a scalciare una pallina ancora in gioco (pensava che il suo colpo precedente fosse fuori, e allora manifestava il suo disappunto), poi Wawrinka ha applaudito l'uscita dal campo del rivale. Da vincitori è più facile essere sportivi: in fondo, in campo ci andrà lui, sabato.
ATP MASTERS 1000 INDIAN WELLS – Quarti di Finale
Stan Wawrinka (SUI) b. Dominic Thiem (AUT) 6-4 4-6 7-6