Si potrebbe discutere a lungo sulle condizioni di Rafael Nadal. Sul suo essere mentalmente, ancor più che fisicamente, lontano dall'iradiddio che ha dominato gli ultimi due lustri sulla terra battuta. Ma sarebbe ingeneroso nei confronti di Stan Wawrinka. Sgombriamo il campo da equivoci: venerdì sera, lo svizzero si è palesato in tutta la sua meraviglia tennistica e l'ha sconfitto per la prima volta sul rosso, regalando spettacolo e punti da cirque du soleil. Per la gioia della platea, in totale visibilio. Eppure il primo set è stato più volte nelle mani dello spagnolo. Un Rafa Nadal che solo a tratti mette in mostra il suo tennis e sbaglia spesso e volentieri le misure dei colpi. Ma tanto basta: fino a quel momento Stan sta viaggiando ancora a fari spenti. Regala sì colpi a sensazione, specie quando messo alle strette. E con i quali recupera per ben due volte un break di svantaggio. Ma non dà ancora la sensazione di poter infierire. Come mai non l'ha data negli ultimi tre mesi, attanagliato da problemi personali. Il tie-break sembra emblematico in questo senso. Rafa si ritrova avanti 6-2, con quattro set point a disposizione. In quel momento nessuno, nemmeno l'ammiratore più cieco dello svizzero, può immaginare cosa sta per accadere. E accade la magia. Accade la grazia. Stan si palesa in tutta la sua essenza: comincia dipingere come posseduto dagli dei, annulla i setpoint inanellando vincenti di una bellezza esacerbante, come raramente se ne vedono in un intero torneo. Arriva il sorpasso sul 7-6. Nadal prima si salva, ma nel punto successivo si inchina, letteralmente, dinanzi a un'altra fantastica accelerazione di diritto, seguita da un dritto ancora più estatico. Che chiude il set, tra il tripudio degli astanti.
RAFA SI DIMENTICA I TIC!
Illusorio, il primo game del secondo. Nadal tiene facilmente il servizio ma in cattedra c'è ancora Stan. Nadal appare frustrato. Ha oramai abbandonato da tempo la sua imperturbabilità. Scuote la testa, ride, si dimentica persino dei tic. Quando non è lui a sbagliare, e gli errori questa sera sono tanti, troppi, specie con il dritto, è l'altro a tirare saette come non ci fosse un domani. Come fosse un'esibizione. Uno spot. Uno spot per il tennis. Cinque giochi consecutivi. E il gusto beffardo del concedere, a partita oramai finta, inutili e illusorie palle break, giusto per poterle cancellare con ulteriori delizie. Al primo matchpoint, il sipario è calato. Dopo due ore e cinque minuti. 7-6 6-2 il risultato finale. Oggi Wawrinka affronterà Roger Federer. Ed è chiaro sin da subito, dal “See you tomorrow RF” scarabocchiato sulla telecamera, che Stan non ha intenzione di smettere. Lo spettacolo deve continuare. Domani come a Parigi. Già, Parigi. La prestazione di Nadal questa sera lascia più di una perplessità. Scenderà ancora in classifica da lunedì. E non ci sono davvero certezze, questa volta, che possa ritornare lì in alto. La sua testa sembra oramai stanca. Di ribattere qualsiasi cosa.
INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA UOMINI – Quarti di Finale
Novak Djokovic (SRB) b. Kei Nishikori (GIA) 6-3 3-6 6-1
David Ferrer (SPA) b. David Goffin (BEL) 6-2 4-6 6-3
Stan Wawrinka (SUI) b. Rafael Nadal (SPA) 7-6 6-2
Roger Federer (SUI) b. Tomas Berdych (CZE) 6-3 6-3