In questa puntata del suo approfondimento settimanale, Fabio Colangelo dà i voti ai protagonisti di questo week-end di Davis…..

di Fabio Colangelo – foto Getty Images

 

La coppa Davis regala, a detta di tutti i giocatori, delle sensazioni uniche. Giocare per il proprio paese, respirare “aria di squadra” per chi è abitutato ad essere tutte le settimane solo contro tutti, è molto apprezzato da quasi tutti i giocatori, anche da quelli che più o meno saltuariamente rinunciano a parteciparvi.

 

Vediamo ora chi sono stati i migliori e i peggiori di questo week end che proponeva gli incontri di primo turno del World Group.

 

SPAGNA: 8     La Svizzera, sulla terra senza Federer non è certo il più ostico degli avversari, ma i campioni in carica sono scesi in campo senza i primi 3 e il doppista titolare degli ultimi trionfi (Lopez). Risultato? Dopo una piccola paura iniziale hanno spazzato via gli elvetici, confermandosi come la grande favorita anche di questa edizione. ARMATA

 

YOUZHNY: 7   Ritrovatosi ad essere il leader della squadra dopo il ritiro di Safin e l’infortunio di Davydenko, non ha tradito la sua Russia. Bopanna e Devvarman sono avversari comodi per uno come lui, ma in Davis tutto è possibile. Invece la facilità con cui a portato a casa i match conferma i progressi (soprattutto mentali) che aveva mostrato nelle settimane precedenti sul circuito. MATURO

 

BERDYCH E STEPANEK: 7    Dopo aver portato lo scorso anno la Repubblica Ceca in finale praticamente da soli, sembrano avere tutte le intenzioni di ripetersi in questa stagione. Nessun set concesso al Belgio fuori casa è un ottimo biglietto da visita per il prossimo impegno in Cile. PATRIOTTICI

 

KOHLSCHREIBER: 5    La sua Germania non era favorita contro la Francia, ma il numero 1 tedesco non ha mai dato l’impressione di poter aiutare la sua squadra a sovvertire il pronostico. Netta sconfitta con Monfils, che non si presentava in grande forma, è stato preferito a Becker in doppio dove però è sembrato ampiamente il più in difficoltà dei quattro. SPAESATO

 

DJOKOVIC: 6,5    Continua a non impressionare, ma continua a vincere e spinge la sua squadra a uno storico quarto di finale contro la Croazia. Tentenna con Querrey, rischia grosso con Isner (non proprio dei terraioli), ma in Davis conta solo  vincere, e lui sa bene come si fa. TRASCINATORE

 

CILE: 9   La vittoria in casa con Israele poteva sembrare scontata, ma per i giocatori non deve essere stato facile scendere in campo dopo quanto successo pochi giorni prima.  Massu e Gonzalez hanno però nuovamente dimostrato il loro patriottismo e si sono qualificati agevolmente per un quarto di finale non impossibile in casa contro la Repubblica Ceca. ENCOMIABILI

 

ENQVIST: 4    Preferire Lindstedt ad Aspelin per il doppio era sembrato già un grosso azzardo, ma schierare Johansonn la prima giornata è incomprensibile. Inattivo da 5 mesi, non giocava al meglio dei 5 set dal 2007. Vinciguerra non farà la differenza, ma era sicuramente più rodato per incontri di questo genere. CONFUSO

 

 


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