di Fabrizio Salvi – foto Getty Images
La Wada apre un filo di speranza a tutti gli atleti coinvolti nello scandalo doping. L’Agenzia Mondiale Antidoping ha infatti rilasciato una nota nella quale spiega che la presenza di meno di un microgrammo nei test condotti prima del primo marzo 2016 sarà considerata accettabile, quindi tollerata. Il riferimento è alla sostanza divenuta nota con lo “scandalo Sharapova”, il Meldonium. Decine di atleti sono stati trovati positivi ai controlli ma, come spiega Craig Reedie, presidente della Wada “Non si tratta di un'amnistia, ma di un modo per chiarire una situazione senza precedenti e per offrire delle linee guida alle federazioni internazionali”.
Sharapova è la punta dell’iceberg di questa inchiesta che, come detto, ha coinvolto una moltitudine di atleti di svariate discipline. Il legale della tennista russa, da un lato sicuramente sollevato dagli sviluppi positivi della vicenda, dall’altro tuona contro l’Agenzia Antidoping:
"Il fatto che la Wada si sia sentita in dovere di rilasciare una dichiarazione così insolita è la prova di quanto mediocremente sia stata gestita la questione relativa al Meldonium nel 2015. Tenuto conto del fatto che i risultati all'antidoping sono stati positivi a una sostanza che non era considerata dopante fino al 2015, è chiaro che la Wada non ha gestito in modo appropriato la questione l'anno scorso. Cosa che sta cercando di fare adesso. Vorrei chiedere con forza come mai così tante domande legittime sono state sollevate per quanto riguarda il lavoro della Wada circa il processo che ha portato a vietare l'uso del Meldonium e sul modo scelto per avvisare gli atleti. Un avviso di tale portata avrebbe dovuto essere ampiamente distribuito nel 2015. Avrebbe fatto la differenza nella vita di molti atleti".
In merito al caso Sharapova, l’ITF – Federazione Internazionale del Tennis – si è detta pronta a procedere con l’audizione in conformità con le indicazioni fornite dalla stessa Agenzia Antidoping.
Intanto il Presidente della Federazione russa Shamil Tarpishchev ha fatto sapere che su Maria si deciderà dopo il 21 di Aprile, quando avrà incontrato i vertici dell'ITF.
Non resta che aspettare e vedere che cosa succederà in un caso che sta diventando sempre più controverso.