Ce l’ha fatta Filippo Volandri a
battere Nicolas Lapentti nella finale dei 55esimi
Internazionali
di Sicilia e vincere così il titolo 24 anni dopo la vittoria di Cancellotti,
l’ultimo azzurro ad aver vinto sui campi di Palermo
Ce l’ha fatta Filippo Volandri a
battere Nicolas Lapentti nella finale dei 55esimi
Internazionali
di Sicilia e vincere così il titolo 24 anni dopo la vittoria di Cancellotti,
l’ultimo azzurro ad aver vinto sui campi di Palermo. Va male
invece
a Francesca Schiavone che nella finale del torneo del
Lussenburgo
cede alla 22enne ucraina Alona Bondarenko
Il secondo titolo Atp in carriera per Filippo
Volandri è diventato una realtà sui campi del Tc Palermo dove il livornese
ha sconfitto in tre set, e in rimonta, l’ecuadoregno Nicolas Lapentti.
E così, dopo la vittoria a St. Polten del 2004, il livornese centra il
bis proprio in Sicila dove un azzurro non alzava la coppa da ben 24 anni
quando fu Cancellotti a riuscire nell’impresa. "Filo" che ha
appena ritrovato i Top 40, attualmente è numero 38 del ranking, sta dando
un seguito alla striscia positiva iniziata con la finale di Bucarest, persa
contro Melzer, e l’ottima prestazione fornita a Santander contro la Spagna
di Nadal in Coppa Davis. Ai 55esimi Campionati Internazionali di Sicilia
Volandri, che nei primi giorni ha dovuto combattere anche contro l’influenza,
ha avuto la meglio nella sua terza finale stagionale su Lapentti che
era riuscito ad andare avanti per un set a zero. Scrollatosi di dosso un
po’ di tensione e recuperato il break subito in apertura di seconda partita,
Filippo ha lavorato bene da fondo campo e ha portato a casa gli ultimi
due set con relativa tranquillità approfittando della stanchezza, piuttosto
visibile, del sudamericano. Assai utili per la sua risalita in classifica
Atp i 175 punti incamerati dal numero uno azzurro che in aggiunta si può
godere l’assegno da quasi 45.000 euro destinati al vincitore.
Non è andata altrettanto bene nell’altra
finale di giornata che vedeva impegnata una giocatrice azzurra. Francesca
Schiavone ha infatti dovuto rinviare ulteriormente l’appuntamento
con la gioia del primo successo in carriera nel circuito Wta; gioia che
invece ha assaporato, a 22 anni, la sua avversaria: l’ucraina Alona
Bondarenko. Fin dalle prime battute del match la giocatrice azzurra
non è sembrata all’altezza delle "bordate" della giocatrice dell’est
che ha sempre tenuto in mano gioco e punteggio. Un secco 6-3 nel primo
parziale, e uno ancor più netto nel secondo hanno condannato la milanese.
La biondina ucraina ha così portato a casa il "600.000" dollari
del Lussemburgo e quel che è peggio ha lasciato la "Schiavo"
con un record nelle finali Wta da brividi. Giocate otto; perse altrettante.
Nonostante la sconfitta e le statistiche impietose però Frnacesca ha di
che consolarsi. Dal viaggio in terra lussemburghese torna con una posizione
guadagnata nel ranking passando dalla 14esima piazza, alla 13esima.
Nelgi altri appuntamenti settimanali targati
Atp c’è da segnalare che la finale di Mumbai è stata posticipata
alla giornata di luedì causa pioggia, mentre a Bangkok è
stato lo statunitense James Blake ad avere la meglio sul croato
Ivan Ljubicic con il risultato di 6-3 6-1. Nel circuito Wta invece è tempo
di prime volte anche per Anna Chakvetadze che, come la Bondarenko,
trova il primo successo nel circuito superando in due set la spagnola Anabel
Medina Garrigues nel Tier III di Guangzhou. Vittoria a Soeul
per Eleni Daniilidou, la greca ha vinto dopo aver annullato
tre match point alla giapponesina Ai Sugyama. Per Eleni è il quarto titolo
Wta dopo le due vittorie consecutive a Auckland (2003 e 2004) e a
‘s-Hertogenbosch
nel 2002.
di Gabriele Riva
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