Tomas Berdych è l’unico top-10 a non aver vinto tornei nel 2013. E' in finale a Rotterdam dopo il successo contro Ernests Gulbis, autore dell’ennesima prestazione sciagurata. Sarà la volta buona? 
Tomas Berdych partirà favorito nella finale di Rotterdam

Di Cosimo Mongelli – 15 febbraio 2014

 
Non c'è stata storia. Nemmeno un attimo, un momento, un istante, in cui il risultato è apparso in discussione. Tomas Berdych non ha avuto nemmeno bisogno della prestazione perfetta, tanto facile è stata la partita. Tanto semplice è stato dipanare la matassa sin dai primi scambi nella prima semifinale dell’ATP 500 di Rotterdam. Ernests Gulbis, d'altra parte, è sempre stato così, e chissà se cambierà mai. E’ un giocatore straordinario quando si sveglia dalla parte giusta del letto, ma il resto delle volte è battibile da chiunque riesca a buttarla di là. E’ stato un match piuttosto rapido, con la battuta a farla da protagonista. L'equilibrio nel primo set dura giusto tre game, quelli che servono a Tomas per strappare il servizio all'avversario. L'equilibrio mentale di Gulbis, appena un po’ di più. Il lettone mette in piedi un teatrino dell'assurdo con l'arbitro, reo non si sa bene di cosa. Berdych, impassibile, continua a macinare gioco e punti e di lì a poco chiude la pratica sul 6 a 3, in trenta minuti spaccati. Il lettone ci prova, nel secondo set, a variare qualcosa nel suo gioco. Tenta qualche colpo ad effetto. E arriva vicinissimo a piazzare il colpo che potrebbe riaprire il match: sul 2 a 1 in suo favore ha una palla break, la prima dell'incontro. Tomas piazza un aces e qui finisce l'avventura.
 
Gulbis non si riprende più. Gioca in maniera ignobile il game successivo per poi aspettare solo che finisca l'incontro, senza nemmeno un tentativo di disturbare il suo avversario. Berdych ringrazia e aspetta n finale Marin Cilic, vincitore su Ifgor Sijsling nell'altra semifinale, in cui ha ottenuto la nona vittoria consecutiva. La prestazione di sabato, cinica e spietata, 86% di punti vinti sulla prima, farà anche poco testo ma è senz'altro un buon auspicio per poter mettere finalmente le mani su un trofeo. Il ceco manca all'appuntamento con la vittoria da Stoccolma 2012 e lo scorso anno è stato l'unico top ten a non vincere nulla. L'occasione è ottima e la passeggiata di salute in semifinale può essere un piccolo vantaggio, nelle gambe ancor prima che nella testa. Per Gulbis l'ennesimo passo indietro. Contro Dimitrov e Del Potro aveva mostrato grandi cose e una solidità spesso mancante nel suo gioco. Non gli si chiedeva certo di battere Tomas, ma se il suo obiettivo è davvero entrare nei top ten o vincere qualcosa di importante, questi incontri li deve cominciare ad affrontare in maniera diversa. I treni, prima o poi, smettono di passare. E rischia di non trovare più nemmeno la stazione.
 
ATP ROTTERDAM – Semifinali
Tomas Berdych (CZE) b. Ernests Gulbis (LET) 6-3 6-4
Marin Cilic (CRO) b. Igor Sijsling (NED) 5-7 6-3 6-2