FED CUP – Caroline Garcia regala tre punti alla Francia e spedisce in B gli Stati Uniti. Strepitosa anche la Radwanska. Completeranno il World Group Canada e Russia.
Di Riccardo Bisti – 21 aprile 2014
Mentre Brisbane e Ostrava ospitavano le semifinali, nel resto del mondo si giocavano gli spareggi per stabilire il Gruppo Mondiale della Fed Cup 2015. Il risultato clou è maturato quando in Europa era notte fonda, ed è un risultato che fa rumore. La Francia ha espugnato St. Louis, città del Midwest con importanti radici transalpine. L’eroina del weekend è stata la giovane Caroline Garcia, perfetta nel conquistare tre punti: dopo aver battuto Stephens e Keys, ha guidato Virginie Razzano al successo in doppio. A distanza di tre anni, il famoso “tweet” di Andy Murray, che l’aveva definita “la prossima numero 1 del mondo” sta trovando qualche riscontro. La scorsa settimana, Caroline si era aggiudicata il primo titolo WTA a Bogotà, battendo Jelena Jankovic in finale. “Assolutamente incredibile – ha detto la capitana Amelie Mauresmo – Caroline era già stata grande nella prima giornata e oggi ha vinto tutto. Credo che ami veramente la Fed Cup, ha mostrato di non conoscere la paura”. Complimenti anche da Mary Joe Fernandez: nonostante l’inserimento delle giovanissime Keys e Stephens, l’anno prossimo dovrà giocare nel World Group II. “Mi piace molto il suo gioco – ha detto – la seguo da tempo, adesso è più disciplinata nelle scelte tattiche. Inoltre è una grande atleta”. Per gli Stati Uniti è la seconda retrocessione nel Gruppo II: l’altra risale al 2012. E pensare che la seconda giornata, dopo l’1-1 di sabato, era iniziato bene per le americane. L’infortunio ad Alize Cornet ha obbligato a schierare Virginie Razzano in singolare, battuta con un netto 6-2 6-4 da Sloane Stephens. Il più sembrava fatto. Ma non avevano tenuto conto di Caroline Garcia, che ha rifilato 6-4 6-3 alla Keys e poi è stata la migliore nel 6-2 7-5 che ha riportato la Francia tra le prime otto. “Non pensavo che la mia prima volta sarebbe stata così spettacolare – ha detto la Garcia – ma è sempre un sogno vivere un weekend come questo. Lo abbiamo ottenuto tutte insieme, ed è ancora più bello”. Un eccesso di modestia: senza di lei, le francesi avrebbero perso piuttosto nettamente. “Sono orgogliosa delle mie ragazze – ha chiuso la Fernandez – hanno rimontato da 0-4 nel secondo. Potevo chiedere solo questo: determinazione e voglia di non mollare”. Ma intanto sono retrocessi, e non sarà facile tornare su. A meno che Serena Williams non decida di farsi l’intera campagna 2015, anche per preservare la sua eleggibilità olimpica.
IMPRESA RADWANSKA
La Garcia non è stata l’unica giocatrice a raccogliere tre punti nel weekend. Ce l’ha fatta anche Agnieszka Radwanska, fondamentale per espugnare Barcellona e regalare alla Polonia quel World Group miseramente fallito in Coppa Davis. Mentre la Garcia è stata una sorpresa, lei aveva la pressione di dover vincere a tutti i costi contro le spagnole prive di Carla Suarez Navarro. E lo ha fatto: prima ha battuto la Soler Espinosa, poi la Torro Flor, bilanciando le sconfitte della sorella Urszula, lontanissima dalla migliore condizione dopo l’operazione alla spalla dello scorso ottobre. Le spagnole puntavano al doppio decisivo, ma la Radwanska e la specialista Alicja Rosolska hanno fatto il loro dovere contro Soler Espinosa-Medina Garrigues. Se la Polonia dovesse trovare una seconda singolarista di livello (o semplicemente recuperare Urszula Radwanska), sarà una mina vagante del World Group 2015.
CANADIAN ATTACK
La serie di Quebec City sarà ricordata per la mancata stretta di mano tra Eugenia Bouchard e Kristin Kucova durante la cerimonia-sorteggio. I match sono stati piuttosto combattuti, ma al Canada sono bastati tre singolari per acciuffare il World Group. La serie è stata indirizzata dal successo di Aleksandra Wozniak, brava a battere una Cepelova sciupona. La numero 1 slovacca si è arresa 4-6 7-5 7-5 e a quel punto non c’era nulla da fare, anche perché la Slovacchia si è presentata senza Cibulkova, Hantuchova e Rybarikova. Francamente era impossibile. La Kucova ha giocato una buona partita contro la Bouchard, ma è crollata al terzo. La Cepelova, reduce dalla finale a Charleston, ha dato battaglia ma la Bouchard (con la bandiera dipinta sulla guancia) era troppo motivata. E così il Canada si aggiunge all’elite delle squadre presenti nel World Group sia di Coppa Davis che di Fed Cup.
LA RUSSIA RESTA A GALLA
Dopo due serie-vergogna, in cui non avevano presentato una sola giocatrice di livello, le russe hanno rispolverato Elena Vesnina ed Ekaterina Makarova. Non le più forti in assoluto, ma certamente sufficienti per battere la modesta Argentina, che oscilla ai bordi del World Group grazie ai regolamenti dei gruppi zonali che distribuiscono tra i vari continenti le squadre ammissibili ai play-off. Paula Ormaechea e Maria Irigoyen non hanno potuto nulla presso la Adler Arena di Sochi. Per la Russia è un successo importante: dovessero recuperare le più forti (Sharapova, Kuznetsova), sarebbero di nuovo tra le favorite. Con un posto nel World Group 2015, Anastasia Myskina avrà un pizzico di potere contrattuale in più.
PLAY – OFF WORLD GROUP I
Stati Uniti – Francia 2-3
Spagna – Polonia 2-3
Canada – Slovacchia 3-1
Russia – Argentina 4-0
PLAY – OFF WORLD GROUP II
Romania– Serbia 4-1
Olanda – Giappone 3-2
Svezia – Thailandia 4-0
Brasile – Svizzera 1-4
IL WORLD GROUP 2015
Repubblica Ceca
Germania
Italia
Australia
Francia
Polonia
Canada
Russia
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