Uno spettacolo straordinario sul Centrale di Wimbledon: l’altoatesino vince grazie a tre tiebreak in quattro set, ma che livello

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Il derby tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini non ha deluso le aspettative dei tanti appassionati italiani che hanno seguito questo match in tv e in loco. Jannik vince con il punteggio di 7-6(3) 7-6(4) 2-6 7-6(4) in quasi quattro ore in un match giocato punto a punto, con Berrettini che ha giocato come non faceva da tantissimo tempo e il numero 1 del mondo che ha gestito da campione ogni momento.

Entrambi i giocatori non si stanno a studiare e cominciano ad esprimere il meglio del loro tennis sin dai primi scambi. Il servizio è protagonista da parte di entrambi, con la qualità di Sinner che è spesso disinnescata dalle prime potentissime di Berrettini, ma anche l’altoatesino serve alla grande, muove bene la palla e mette in evidenza i difetti nello scambio prolungato del romano. La prima palla break in assoluto se la procura il numero 1 del mondo sul 5-4 30-40 ed equivale a un set point, ma il finalista dei Championships 2021 gioca alla grande, spingendo con il dritto e venendo a prendersi il punto a rete. Si giunge al tiebreak e il momento di svolta è il punto del 4-2 ottenuto da Sinner con una risposta sulla riga, bissata nel punto successivo per il secondo mini-break. Tiebreak che si concluderà per 7 punti a 3 nelle mani del giocatore di Sesto Pusteria.

Nel secondo set aumentano le difficoltà per Berrettini nel tenere il servizio: subito ai vantaggi nel game iniziale e costretto ad annullare due palle break dal 15-40 sull’1-1 con un ace esterno e con una magnifica volée di dritto dopo l’attacco di dritto. Quando sembrava pendere la bilancia dalla parte di Sinner, ecco che arriva il break che porta Berrettini sul 4-2: alla seconda chance è aggressivo e raccoglie l’errore sulla smorzata del suo connazionale. Il numero 1 del mondo reagisce immediatamente sfruttando le poche prime messe in campo da Berrettini: lo scambio parte sempre e Sinner mette pressione sul rovescio di Berrettini, spinge, lo fa muovere e ottiene il contro-break. Il romano deve cancellare altre due palle break sul 4-4 e si ritorna al tiebreak, ma anche in questo caso esce la qualità di Sinner nel momento decisivo: un rovescio lungolinea straordinario sul primo punto e un recupero difensivo straordinario indirizzano anche questo tiebreak dalla parte del vincitore dell’Australian Open per 7 punti a 4.

All’inizio del terzo set è Sinner ad avere un piccolo calo di concentrazione dopo tutte le energie profuse per vincere i primi due set: il numero 1 del mondo commette qualche errore di troppo, Berrettini spinge e ottiene il break già nel primo gioco. Anche in questo frangente nel game successivo il romano non ha un grande aiuto dalla prima, ma in qualche modo regge anche in un paio di scambi prolungati, annulla una palla break con un ace e sale sul 2-0. Un vantaggio più consistente che dà fiducia al numero 59 del mondo che si scioglie, lascia andare ancora di più i suoi colpi e con un paio di risposte pazzesche di dritto va avanti di due break e vincerà il set per 6-2.

La fiducia cresce sempre di più per Berrettini che continua a spingere sull’acceleratore: sempre più reattivo anche quando il palleggio si allunga, sempre più incisivo con le difese in back. Il break arriva già nel terzo gioco, Sinner dà qualche segno di nervosismo, ma dà fondo a tutte le sue energie per alzare la qualità della risposta, far giocare sempre un colpo ulteriore al giocatore romano, muovendolo con il dritto: è immediato così il contro-break del 2-2. Sul 5-6 la tensione sale per Berrettini, commette un doppio fallo sul 30-30, ma dal match point contro serve una prima vincente, un ace e un dritto vincente per arrivare al tiebreak. Un altro tiebreak giocato in maniera magistrale da parte di Sinner, con il mini-break che vale il 4-2 che arriva per un errore con il dritto a sventaglio di Berrettini, ma poi chiude con due servizi perfetti e una gran risposta per 7 a 4.