La Vinci supera lo scoglio Lucic e raggiunge Giorgi e Schiavone negli ottavi. La Errani subisce una dura lezione dalla Shvedova senza fare neppure un ’15’ nel primo set. Evento mai verificatosi in uno slam…

Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani

 

La Giorgi sta facendo da lepre alle azzurre. E' in programma sempre il giorno prima. Vince, e le altre non vogliono essere da meno. Camila ieri ha raggiunto gli ottavi ed oggi le si sono affiancate anche Schiavone e Vinci. Purtroppo abbiamo perso la Errani sconfitta dalla marziana Shedova, una delle migliori doppiste in circolazione, agli onori della cronaca per il sorprendente quarto di finale al Roland Garros partendo dalle qualificazioni.

 

 Sul court n.18 la Vinci affrontava la croata Lucic, ex promessa del tennis mondiale, adesso solamente n.128. E' sembrato di assistere ad una partita maschile, relativamente all'andamento del punteggio. E' stato un match dove il servizio l'ha fatta da padrone. Solo un break per parte – nel primo set – in tutto il match. La Vinci, 163 cm, ha addirittura messo a segno 9 ace, forse un primato per lei. Ma quello che è piaciuto molto della Vinci è stata la grande regolarità. Una costante per lei in questa edizione di Wimbledon. Oggi ha commesso 10 errori complessivi – solo 2 nel primo set. Nei turni precedenti: 5 gratuiti con la Erakovic, 9 con la Barty. 24 soli errori in 3 match, numeri da Nadal. E' una Vinci molto combattiva che gioca punto su punto. Ha vinto entrambi i tie-break dimostrando anche una grande solidità mentale nei momenti topici – 7-4 il primo, 7-3 il secondo. Adesso sotto con la Paszek, sognando i quarti con l'Azarenka.


Vinci b. Lucic 7-6 7-6


  

Mai vista una cosa del genere. Nel primo set la Errani ha incontrato un alieno che aveva assunto le sembianze della kazaka Shvedova. Un 'cappotto' in soli 15 minuti con il parziale record di 24 punti a 0, conditi da 14 vincenti e 4 ace! Una situazione mai verificatasi prima in uno Slam. In avvio di secondo set, il primo '15' della Errani viene accolto da un boato del pubblico. La Shvedova torna sulla terra, anzi sull'erba. Ha una breve pausa e la Errani ne approfitta per portarsi sul 2-0. E' un fuoco di paglia. La kazaka riprende a macinare gioco, anche se non agli irripetibili livelli del primo set, e si riporta avanti 3-2. Fatica la Errani a starle in scia, il suo servizio viaggia a circa 50 km/h in meno di quello dell'avversaria. La Shedova serve molto bene e la Errani fatica in risposta. Sul 3-3 due grosse chance per la Errani sotto forma di palla break. Ma è la Shvedova a comandare sempre il gioco e le annulla con coraggio. Sul 5-4, servizio Errani, la Shvedova chiude con merito la partita al primo match point

 

Shvedova b. Errani 6-0 6-4