Di Francesco Camanzi – foto getty images
Secondo turno femminile a Flushing-Meadows. La protagonista di giornata è Roberta Vinci. La nostra ha centrato una di quelle vittorie che, in vile gergo sportivo, "fanno morale". Trascinata sul cornicione da Yaroslava Shvedova, brillante sorpresa del 2012 tennistico (quarti al Roland Garros e una sconfitta tirata con Serena Williams a Wimbledon), la "chiqui" ha salvato ben due match-point girando poi la partita a suo favore e chiudendo col parziale di 3-6, 7-5, 7-5. Una vittoria che fa morale, certo. Ma anche (e soprattutto) la vittoria del tennis di testa e di polso sul tennis di braccio. Dopo aver concesso 3 break nel primo set, Roberta ha sovvertito l'andamento dell'incontro: nel secondo strappa il servizio in apertura e conduce fino al 7-5 finale. Il capolavoro, però, lo confeziona nel terzo set sul parziale di 5-4. La kazaka ottiene due palle del match ma spreca la prima con un drittaccio e si vede annullare la seconda da un gran winner di Roberta. Il vento gira qui, la tarantina si prende il game e non si ferma fino al 7-5 finale che la proietta in un terzo turno tutto sommato abbordabile contro Dominika Cibulkova, vittoriosa sulla serba Jovanovski con doppio tie-break.
Non poteva mancare, dopo il successo di Roberta Vinci, la risposta della sua "gemella" Sara Errani. A differenza dell'amica e compagna di doppio la nostra Sarita ha dominato in lungo e in largo il suo match, giocando col piglio di chi sa il fatto suo, di chi sa far valere la propria classifica. La romagnola ha demolito la russa Dushevina, concedendole solo il game della bandiera. Risultato finale: 6-0, 6-1. Inutile aggiungere commenti. Sara, ad oggi, è una delle tenniste più costanti (e più sicure di sè). Certo, non avrà i colpi per fare gara alla pari con le varie Kvitova, Sharapova e Azarenka, ma la determinazione nel corso della partita ha poco da invidiare ai modi e alla facilità con cui Serena Williams "ammazza" i match dal primo all'ultimo 15. Nel prossimo turno se la vedrà con una tra la quali Puchkova e Kiki Bertens.
Vincono anche Serena Williams e Agnieszka Radwanska, dominatrici della parte bassa del tabellone. Per la pantera statunitense la solita prova di forza: schianta la tenera resistenza della Martinez-Sanchez in due set, prenota il terzo turno contro la russa Makarova e lancia un messaggio alle altre candidate al trono. Aga, inserita nel quarto di tabellone di Roberta Vinci, ha battuto un'altra spagnola, Carla Suarez-Navarro. Dopo aver regalato il primo set, la testa di serie numero 2 si è scrollata di dosso paure e preoccupazioni e ha chiuso col parziale di 4-6, 6-3, 6-0. Vittorie convincenti anche per Ivanovic e Kirilenko. La serba, dopo un inizio stentato, ha concesso un totale di quattro giochi alla svedese Sofia Arvidsson, ultima baluarda di un movimento tennistico (quello svedese) in piena fase di crisi. La russa, invece, ha confermato le buone impressioni destate nel recente torneo di New Haven e ha archiviato la pratica Greta Arn con doppio 6-2.
Nell'ultimo match della sessione serale Angelique Kerber ha dato una cocente delusione ai tifosi a stelle e strisce. Con il parziale di 6-2 5-7 7-5 e dopo una partita giocata su ottimi livelli ha eliminato dal torneo la due volte campionessa Venus Williams (1999, 2009). Brava la tedesca a prendersi la prima partita, caparbia la Venere statunitense a rimontare un break di svantaggio in chiusura di secondo ed encomiabili entrambe nella condotta dell'ultimo e decisivo set. L'ha spuntata Angie che, con l'ennesima vittoria altisonante, si scrolla di dosso la veste di comprimaria per prendersi quello di favorita. Venus, da par suo, ha dimostrato di essere ancora competitiva. E questo, per chi non ha più niente da dimostrare al circuito, può bastare.
RISULTATI SECONDO TURNO
(2) Agnieszka Radwanska (POL) d. Carla Suárez Navarro (ESP) 46 63 60
(4) Serena Williams (USA) d. María José Martínez Sánchez (ESP) 62 64
(10) Sara Errani (ITA) d. Vera Dushevina (RUS) 60 61
(12) Ana Ivanovic (SRB) d. Sofia Arvidsson (SWE) 62 62
(13) Dominika Cibulkova (SVK) d. Bojana Jovanovski (SRB) 76(3) 76(3)
(14) Maria Kirilenko (RUS) d. Greta Arn (HUN) 63 62
(20) Roberta Vinci (ITA) d. Yaroslava Shvedova (KAZ) 36 75 75
(30) Jelena Jankovic (SRB) d. (Q) Lara Arruabarrena-Vecino (ESP) 64 62
Ekaterina Makarova (RUS) d. Elena Vesnina (RUS) 63 64
Sloane Stephens (USA) d. (Q) Tatjana Malek (GER) 57 64 62
Tsvetana Pironkova (BUL) d. Ayumi Morita (JPN) 75 62
Sílvia Soler-Espinosa (ESP) d. Irina-Camelia Begu (ROU) 64 76(5)
Olga Govortsova (BLR) d. (Q) Johanna Konta (GBR) 26 62 75
Andrea Hlavackova (CZE) d. Galina Voskoboeva (KAZ) 62 67(3) 63
(Q) Olga Puchkova (RUS) d. Kiki Bertens (NED) 57 62 75