L’azzurra raccoglie appena tre giochi contro la Sharapova. Per lei pessime percentuali al servizio. Grande attesa per Azarenka-Radwanska. Bene Del Potro e Nadal, fuori Ferrer.

Di Riccardo Bisti – 14 marzo 2012
 
C'è un pizzico di delusione per la netta sconfitta di Roberta Vinci contro Maria Sharapova. La tarantina ha ceduto con un netto 6-2 6-1, arrendendosi ai punti forti della Sharapova senza metterne a nudo le carenze. La russa sarà pure numero 2 del mondo, ma non vince un titolo davvero importante dal 2008. In verità, la Vinci aveva le armi per mettere in difficoltà la Sharapova. Il suo rovescio in slice può mandare fuori posizione la russa, il dritto è miglioratissimo e il gioco di volo è da prima della classe. In tempi non sospetti abbiamo scritto che Roberta ha la migliore volèe di rovescio del circuito femminile. Per qualche strano motivo, sul campo centrale dell’Indian Wells Tennis Garden, la tarantina ha accettato di prendersi a schiaffi da fondocampo. Il problema è che gli schiaffi se li è presi tutti lei. A parte un inizio incoraggiante (2-1 e servizio nel primo set), la Vinci è stata pessima al servizio, soprattutto con la seconda di servizio. Ha vinto appena un punto con la seconda fino al 6-2 5-0, poi ha chiuso con un 4 su 24 che sancisce un deprimente 17%. Le seconde di Roberta viaggiavano ad appena 70 miglia orarie, ed erano facile preda per le risposte della Sharapova.
 
Il rovescio in backspin può essere un arma a doppio taglio. Purtroppo per lei, Roberta non ha il fisico che permetteva a Steffi Graf di dominare il tennis a dispetto di un rovescio quasi esclusivamente in slice. La tattica, in linea teorica, non era sbagliata. Stavolta non ha pagato, e la Vinci non ha avuto la forza (o la capacità?) di trovare un piano B per mettere in difficoltà la Sharapova. Quando la partita ha iniziato a scivolarle di mano, Roberta ha assistito impotente al tabellone luminoso che si muoveva soltanto accanto al nome della Sharapova. Dal 2-1 nel primo set ha perso 10 giochi di fila ed ha alzato bandiera bianca dopo 1 ora e 13 minuti di gioco. Con l’eliminazione della Vinci, sparisce l’ultima traccia d’Italia dai tabelloni di singolare a Indian Wells. Roberta è ancora in gara, in coppia con l’amica Sara Errani, nel tabellone di doppio. Le due giocheranno nei quarti di finale contro il duo ceco Hlavackova-Hradecka. Nei quarti, “Masha” se la vedrà con la vincente del match Petrova-Kirilenko, giocato nella notte italiana.
 
Il match clou dei quarti di finale, tuttavia, sarà la sfida tra Victoria Azarenka e Agnieskza Radwanska, attesissimo dopo le polemiche a distanza tra le due giocatrici per i fatti di Doha, quando la polacca si è arrabbiata per le presunte “simulazioni” della bielorussia. La vicenda si è trascinata fino ad Indian Wells. Adesso le due si troveranno una contro l’altra in un match che promette scintille anche perché sono le giocatrici con il miglior bilancio stagionale. Battendo Julia Goerges con un rapido 6-3 6-1, la Azarenka ha portato a 20 le vittorie nel 2012 (a fronte di nessuna sconfitta), mentre la casellina della Radwanska dice 20-3. L’altro quarto di finale della parte alta vedrà impegnate Angelique Kerber e Na Li.
 
In campo maschile, la giornata era dedicata ai sedicesimi della parte bassa del tabellone (mercoledì si giocheranno tutti gli ottavi di finale). La sorpresissima è la sconfitta di David Ferrer, reduce da una bella striscia positiva, per mano di Denis Istomin. Accompagnato dalla madre, l’uzbeko si è imposto con il punteggio di 6-4 6-3 contro un avversario completamente fuori fase e falloso. Ogni tanto Ferrer perde la tramontana, come se il suo tennis di intensità e concentrazione avesse bisogno di una “pausa mentale”. Avanti 3-1 nel secondo, lo spagnolo ha praticamente smesso di giocare e regalato un risultato di prestigio a Istomin, che dopo tanta sfortuna (l’incidente che tanti anni fa mise a repentaglio la sua carriera) e tanta gavetta nei tornei challenger, si sta finalmente affacciando su buoni livelli. Istomin se la vedrà con Juan Martin Del Potro, che ha dovuto cancellare due pericolosi setpoint che avrebbero portato al terzo set il match contro Fernando Verdasco. Giocando con grande attenzione, l’argentino si è imposto con il punteggio di 6-2 7-6. In attesa del clou di giornata Federer-Raonic (andato in scena in piena notte), si sono registrate anche le vittorie di Tsonga (in 3 set su Stepanek) e di Rafa Nadal, che non ha avuto problemi nel derby contro Marcel Granollers, battuto in due rapidi set. Al prossimo turno, Rafa se la vedrà con Alexandr Dolgopolov, vincitore alla distanza contro Marcos Baghdatis (6-4 5-7 6-4 dopo essere stato avanti 4-0 nel terzo set). Si preannuncia un match molto divertente. Agli ottavi anche Thomaz Bellucci, che ha approfittato del ritiro di Nikolay Davydenko per problemi gastrointestinali. La speranza di tutti è che il russo resti davvero l’ultima vittima del virus che sta falcidiando il primo Masters 1000 stagionale.