Al rientro in campo dopo la finale a New York, Roberta supera il primo turno a Wuhan, battendo in rimonta la montenegrina Kovinic con sprazzi di grande tennis. Al secondo turno anche Camila Giorgi, che salva un match-point alla Pironkova. Errani subito eliminata.La prima uscita dopo un grande risultato è sempre un'incognita, specialmente quando nell’ultimo periodo è stato di più il tempo dedicato alle comparsate televisive (giustamente, per carità) che agli allenamenti. Ma Roberta Vinci non ha tradito. La tarantina è tornata in campo col sorriso sul cemento del Premier di Wuhan, superando il primo turno dopo una bella rimonta (5-7 6-1 6-3) ai danni della montenegrina Danka Kovinic. Una giovane in ascesa, rodata dalle qualificazioni, che è partita forte e l’ha messa alle corde nel primo set. Ma appena l’azzurra è riuscita a tarare il gioco, ha ripreso il filo del discorso iniziato a New York, mostrando di nuovo quel tennis brillante e offensivo che le ha permesso di togliersi la più grande soddisfazione in carriera. Non le si può chiedere di battere ogni settimana la Serena Williams di turno, ma ora che è tornata fra le prime 20 l’inerzia è dalla sua parte, per chiudere in volata una stagione non troppo positiva prima di mettere piede in America. Da agosto, però, è svoltata completamente, e la speranza è che il finale sia all’altezza delle settimane recenti. L’obiettivo è l’ingresso fra le prime 10 del mondo, sfiorato ripetutamente un paio d’anni fa, quando rimase parecchie settimane sul gradino numero 11. Stavolta è più indietro ma ha la giusta fiducia per provare almeno a raccogliere ancora qualche punto pesante da qui a fine anno, per tentare l’assalto nel 2016. Dal suo 18esimo posto, Carla Suarez Navarro dista più di 600 punti, tanti ma nemmeno troppi se si considera l’inizio di stagione opaco dell’azzurra. Significa che nei primi mesi del prossimo anno avrà poco da difendere. Se le condizioni rimarranno queste la top ten non è utopia, ma bisogna sfruttare al massimo ogni settimana.
GIORGI AVANTI COL BRIVIDO
A Wuhan c’è una buona occasione: solo gli ottavi valgono 105 punti, e per raggiungerli dovrà battere Irina-Camelia Begu. La rumena è caldissima: ha appena vinto a Seoul e all’esordio in Cina ha regolato la Diyas con due tie-break, ma la favorita è l’azzurra, che ha vinto tre precedenti su quattro. In palio uno sfizioso ottavo di finale contro Petra Kvitova, a patto che la Gavrilova non decida di travestirsi da giant-killer come già spesso le è capitato. Nel super torneo giapponese, che ha registrato l’assenza di Flavia Pennetta (a New York disse che avrebbe partecipato, salvo preferire qualche giorno di relax in più), per l'Italia ha superato il primo turno anche Camila Giorgi, ancora a caccia del primo buon risultato stagionale in un Premier. Belinda Bencic al secondo round non sembra l’avversaria ideale per proseguire ancora, ma la Giorgi l’ha già sconfitta tre mesi fa nella finale di ‘s-Hertogenbosch e non avrà nulla da perdere, dopo essere arrivata a un solo punto dalla sconfitta nel match contro Tsvetana Pironkova, vinto 2-6 6-2 7-5. La bulgara ha servito per il match sul 5-4 al terzo, ma dal 40-30 non è chiuso e si è lasciata prima riprendere e poi sorpassare. Per l’azzurra una vittoria che vale doppio: in tre precedenti non l’aveva mai battuta, perdendo sempre nettamente. Il bilancio contro la giovane stellina svizzera è invece di 1-1, col successo sull’erba olandese che ha risposto a quello della Bencic dell’anno prima sulla terra della Caja Magica, nelle qualificazioni del Premier di Madrid.
LA ERRANI NON CE LA FA
Chi invece saluta il torneo al primo turno è Sara Errani, anche lei protagonista di una rimonta, ma che invece di infliggerla l’ha subita dalla francese Caroline Garcia, passata 6-7 6-4 6-2. I precedenti, uniti al rendimento poco brillante dell’azzurra nella scorsa settimana, lasciavano immaginare un match complicato, e nemmeno il primo set incassato al tie-break dalla romagnola è bastato per cambiare le carte in tavola. La Garcia ha proseguito col suo tennis, spingendo al massimo ogni palla sicura che prima o poi ne avrebbe raccolto i frutti, e ha avuto ragione contro una Errani via via sempre meno incisiva. Il suo tennis ha perso profondità con il passare dei minuti, e la sua solita grinta esemplare non è servita a compensare il problema. Fondamentale il decimo game del secondo set: al servizio, la francese ha annullato quattro palle-break ma anche mancato sei set-point uno via l’altro, sbagliando sempre soluzione. Se l’azzurra ne avesse approfittato, la transalpina avrebbe potuto accusare il colpo e forse l’esito finale sarebbe stato differente. Invece la francese ha tenuto i nervi saldi, ha pareggiato i conti alla settima occasione e poi è subito scappata nel terzo, non lasciandosi più riavvicinare. Per la tennista di Massa Lombarda rammarico doppio alla luce dell’eliminazione all’esordio di Maria Sharapova, favorita del suo quarto di tabellone.
WTA PREMIER WUHAN – Primo turno
Roberta Vinci (ITA) b. Danka Kovinic (MNE) 5-7 6-1 6-3
Camila Giorgi (ITA) b. Tsvetana Pironkova (BUL) 2-6 6-2 7-5
Caroline Garcia (FRA) b. Sara Errani (ITA) 6-7 6-4 6-2
Circa l'autore
Post correlati
Ascolti tv: fra tennis e calcio c’è partita
Gli ultimi match di cartello di Serie A trasmessi in chiaro hanno registrato ascolti che tratteggiano una realtà, se...