di Giorgio Giosuè Perri – foto Getty Images
L’ultimo Major dell’anno è ormai alle porte. Angelique Kerber continua ad inseguire la prima posizione mondiale ed Andy Murray, dopo aver calato il bis a Wimbledon e alle Olimpiadi, si nasconde. “Non sono il favorito” ha detto in un’intervista pre-torneo. Sarà anche vero, ma mai come in quest’estate la forbice tra lui e Novak Djokovic sembra essersi ristretta. Il tempo è galantuomo.
Nella prima giornata di giochi sarà proprio la finalista della passata stagione ad aprire le danze sull’Arthur Ashe. Flavia Pennetta, che si limiterà a fare da mentore al suo compagno di vita Fabio Fognini, farà da spettatrice illustre.
La tarantina Roberta Vinci, che quest’anno ha fatto il suo ingresso tra le prime dieci giocatrici del mondo grazie ad una prima parte di stagione eccezionale, non ha di certo brillato dopo il successo a Dubai. Da Stoccarda, infatti, ha raccattato ben 6 sconfitte al primo turno e non è mai andata oltre il terzo turno (centrato a Wimbledon) con appena 6 vittorie totali. L’avversaria di turno, Anna-Lena Friedsam, è tutto fuorché una carneade.
Basti pensare all’ultimo (e unico) scontro diretto, giocato a Melbourne lo scorso gennaio, con la vittoria della tedesca dopo un bagel iniziale dell’azzurra. Un primo turno non morbido, quindi, ma decisamente alla portata della numero 8 del mondo, che da qualche parte in qualche modo dovrà pur ricominciare a macinare vittorie. A New York difende davvero tanti punti.
Il Louis Armstrong ospiterà anche l’esordio di Francesca Schiavone, chiamata ad una vera e propria impresa contro Svetlana Kuznetsova. La russa, vincitrice del torneo nel 2004, è avanti 9-6 negli scontri diretti e ha vinto 7 dei 9 precedenti sul cemento. Sono due, però, gli incontri da ricordare, entrambi ad appannaggio dell’azzurra: Australian Open 2011 e Roland Garros 2014, rispettivamente agli ottavi di finale e al secondo turno. Quella a Melbourne è stata una delle partite più incredibili della storia del circuito WTA, nonché la più lunga (4 ore e 44 minuti) mentre quella a Parigi ha seguito la via di una vera e propria Odissea. 6-7(11) 7-5 10-8 il punteggio finale.
Sara Errani, relegata sul campo 7 insieme a Petra Kvitova e Benoit Paire, se la vedrà contro Shelby Roger in una sfida tutt’altro che semplice. La 23enne statunitense, che ha quest’anno raggiunto i quarti di finale a Parigi, ha vinto anche l’unico scontro diretto contro l’azzurra sulla terra di Bad Gastein due anni fa. Esordio anche per Andreas Seppi, opposto a Stephane Robert. Tutte da verificare le condizioni dell’altoatesino, reduce da una parentesi olimpica da dimenticare e da una sconfitta al primo turno a Winston Salem.
Non solo italiani, però, nella prima giornata newyorkese. Novak Djokovic e Rafael Nadal, sorteggiati dallo stesso lato di tabellone, faranno il loro esordio rispettivamente con Denis Istomin e Jerzy Janowicz. In campo anche Angelique Kerber, Marin Cilic e Monica Puig. Da tenere d’occhio la sfida tra Milos Raonic e Dustin Brown che chiuderà il programma sul Campo 17.