Da Wimbledon, Alessandro Terziani
Quarta giornata a Wimbledon dove finalmente splende il sole. Tutti in campo i cinque azzurri ancora in gara. Fognini nel prosieguo del suo match di primo turno, gli altri (Seppi, Vinci, Errani e Schiavone) impegnati nel loro secondo turno.
Sul periferico Court 11 Fabio Fognini vince in rimonta al quinto set la ripresa del match contro Federico Delbonis, n.38, sospeso ieri per pioggia sul 6-4 1-6 4-1 per l’azzurro.
Nonostante il caloroso sostegno di Flavia Pennetta, seduta accanto all’imperturbabile coach Perlas, Fognini ha una partenza lenta che consenta a Delbonis di recuperare subito il break di svantaggio. Si giunge al tie-break giocato magistralmente dall’argentino con il taggese un po’ troppo passivo.
Fognini, capace di accendere/spegnere il suo gran tennis nel giro di pochi istanti, è bravo a tenere la concentrazione sul match effettuando il break in apertura di quarto set. Sul 3-1 l’azzurro gioca un punto da antologia. Recupera una palla corta quasi impossibile, Delbonis alza il lob ma Fognini rincorre la palla e con un tweener alza un contro lob vincente. Standing ovation. L’azzurro, galvanizzato, pareggia velocemente il conto dei set.
Preoccupante passaggio a vuoto di Fognini che, un po’ scarico, si ritrova subito sotto 0-3 nel quinto set. Un nuovo ‘on’ sull’interruttore e l’azzurro torna indiscusso protagonista del match con addirittura sei giochi filati, con l’argentino ormai ridotto a spettatore non pagante.
Al secondo turno Fognini affronterà Feliciano Lopez, n.21, che lo ha battuto agli ultimi Us Open nel loro unico precedente.
Fognini b. Delbonis 6-4 1-6 6-7(3) 6-2 6-3
Sul Court 3 Andreas Seppi, n.45, non riesce a sovvertire il pronostico contro Milos Raonic, n.7, semifinalista a Wimbledon nel 2014.
Parte Raonic al servizio e Seppi non concretizza due palle break. L’azzurro non sa che sarebbero state le prime e ultime dell’intero match. Il primo set giunge veloce al tie-break che viene vinto dal canadese, uno specialista del genere.
Seppi riesce raramente a rispondere al gran servizio di Raonic e a iniziare lo scambio. Al canadese è sufficiente un break sul 3-3 per aggiudicarsi anche il secondo set.
La partita non decolla con il gioco dominato dai servizi. Un doppio break di Raonic nel terzo set pone fine alla contesa in poco meno di due ore.
Raonic b. Seppi 7-6(5) 6-4 6-2
Cocente sconfitta in due set tirati di Sara Errani, n.21, contro Alize Cornet, n.61, con la quale aveva vinto gli ultimi quattro scontri diretti.
L’azzurra è partita un po’ contratta e si è ritrovata subito sotto 0-3. In un match dove la battuta è servita a entrambe le giocatrici solo a iniziare lo scambio, la Errani è stata brava a riportarsi subito in partita. Sul 4-5 ha sventato un set point con un prodigioso recupero e si è guadagnata il tie-break. Sul 2-1 per la francese la partita è stata sospesa alcuni minuti per pioggia. l’interruzione non ha giovato all’azzurra che ha poi perso nettamente il tie-break alla ripresa del gioco. Un primo set comunque piacevole ben giocato da entrambe e che si è deciso su un paio di palle.
Secondo set anch’esso all’insegna dell’equilibrio. Il ritmo degli scambi sempre molto elevato. La romagnola riesce a recuperare da 3-5 a 5-5 ma poi cede gli ultimi due giochi dell’incontro. Dopo 2 ore e 29 minuti la Cornet esulta verso il proprio angolo e la Errani si sfoga con una bottiglietta d’acqua, profondamente delusa per una partita ben giocata ma che le è sfuggita per alcuni punti girati male.
Cornet b. Errani 7-6(4) 7-5
Non c’è stata purtroppo partita tra Francesca Schiavone, n.111, e Simona Halep, n.5. Troppa la differenza in campo tra la 25enne rumena e la 36enne azzurra che è riuscita a vincere solo due giochi in poco più di un’ora di gioco.
Halep b. Schiavone 6-1 6-1
Vittoria tutt’altro che agevole quella di Roberta Vinci, n.7, contro la Ying-Ying Duan, n.123 e lucky loser. La 27enne cinese, una ragazzona di 185 cm per 84 kg, è dotata di un servizio molto potente e, se riesce a giocare con i piedi dentro al campo, ha anche fondamentali letali. D’altro canto è molto lenta negli spostamenti e assolutamente spaesata nei pressi della rete. E’ stata veramente brava la Vinci a restare concentrata per tutta la partita aspettando sempre l’occasione giusta per comandare lo scambio nelle poche occasioni offerte dalla cinese. L’azzurra ha giocato molto bene anche in fase difensiva riuscendo spesso a far giocare la classica “palla in più” all’avversaria.
Vinto il primo set dopo essere stata in svantaggio 1-3, la Vinci ha sofferto molto anche nel secondo set. Sul 3-3 ha sventato una pericolosa palla break, poi sul 5-4 la Dung con un diritto vincente le ha annullato un primo match point. Sul 6-5, dopo una seconda chance annullata con un altro vincente sulla riga, l’azzurra è finalmente riuscita a chiudere il match dopo un’ora e 7 minuti.
Al terzo turno la Vinci affronterà Coco Vandeweghe, n.30.
Vinci b. Duan 6-3 7-5