Roberta Vinci accede ai primi quarti di finale in carriera al WTA Premier di Stoccarda, out per problemi fisici Halep; Kvitova e Radwanska in rimonta … da Stoccarda, GIULIO GASPARIN

da Stoccarda, Giulio Gasparin – foto Getty Images

 

Giornata sorprendente al Wta Premier di Stoccarda, con le sole Carla Suarez-Navarro e Roberta Vinci vincenti in comodità tra le favorite: Simona Halep, bloccata da problemi respiratori, non ha quasi nemmeno provato a fare partita contro la qualificata locale Laura Siegemund, mentre Petra Kvitova ha dovuto salvare tre match point a Monica Niculescu. Questo il resoconto della giornata:

 

(5) Petra Kvitova b. Monica Niculescu 2-6 7-6(5) 6-2

L'ultima volta che le due si erano affrontate era stata la rumena ad infliggere una delle rare sconfitte in Fed Cup alla due volte campionessa di Wimbledon. L'acume tattico, le grandi difese e i continui cambi di ritmo della Niculescu hanno dimostrato ancora una volta di essere difficili da digerire ad una Kvitova che comunque ha giocato un match di altissimo livello, in cui ha messo a segno 57 colpi vincenti. Nel primo set, la rumena, anche aiutata da alcuni errori da parte della tennista ceca, ha tenuto in mano il gioco, mostrandosi solida e mescolando continuamente le carte in tavola. La risposta della Kvitova è arrivata puntuale e lottando su ogni punto, come raramente le si vede fare, ha portato a casa molti game combattuti, che l'hanno portata sul 5-2. La Niculescu ha però salvato un set point sul proprio servizio e poi ripreso il controllo del gioco, forzando tantissimi errori da parte della sua avversaria. Sul 6-5, la rumena ha servito per chiudere il match, ma un nastro dai colori cechi e due volée sublimi della Kvitova hanno cancellato altrettanti palle match ed infine si è dovuto ricorrere al tiebreak.

La ceca ha dunque messo il piede sull'acceleratore e nonostante la resistenza tenace della rumena, non ha più perso il controllo del match. Dall'altra parte, la Niculescu ha cominciato a risentire di un problema alla coscia sinistra, probabilmente solo stanchezza per un lungo weekend di Fed Cup ed il lungo viaggio di rientro, poiché ci ha dichiarato di aver perso la connessione a Monaco di Baviera, per cui è arrivata in treno.

“Sul 6-5 e poi nel tiebreak ho solo pensato a vincere ogni punti, avessi visto l'orologio sarei collassata,” ha detto una Kvitova contenta del proprio tennis e di una bella vittoria.

“Solo una campionessa cancella tre match point con colpi così,” ha detto la Niculescu a fine match. “Sono stata sfortunata su un punto, ma penso che posso essere fiera del mio tennis e della mia partita.”

 

(7) Carla Suarez-Navarro b. (WC) Anna-Lena Friedsam 6-2 6-2

Quando il primo game di un match supera i 10 minuti, la possibilità di vedere un match lungo e combattuto è molto alta. In questo caso, però, la spagnola ha trovato il break nel primo game in 13 minuti e poi non ha più faticato per tutto il primo set, nonostante una Friedsam motivata dal pubblico di casa. Anche il secondo set ha visto un game molto lungo, sempre sul servizio della tedesca, ma questa volta sull'1-1 e, a differenza del primo set, la Friedsam ha tenuto la battuta. Ciononostante, la Suarez-Navarro ha ripreso a macinare il proprio gioco e con facilità si è guadagnata un posto nei quarti di finale.

 

(Q) Laura Siegemund b. (4) Simona Halep 6-1 6-2

Difficile commentare il match della rumena, ex numero due del mondo e finalista del Roland Garros due stagioni or sono, poiché già dai primi punti era chiaro che qualcosa non stava andando per il verso giusto: la rumena sembrava lenta ed incapace di muoversi, continuamente lasciata immobile dai cambi di direzione, di ritmo e dalle smorzate della tennista di casa. In molti hanno pensato ad un riacutizzarsi del problema alla caviglia che l'aveva colpita nel weekend a Cluj-Napoca, invece nel secondo set è stata portata fuori dal campo per il trattamento dell'infortunio, fatto impossibile per una caviglia. Rientrata in campo, la tennista rumena è riuscita a raccogliere qualche punto, ma era evidente che non ci fosse spirito combattivo nel suo modo di stare in campo e poco. Solo più tardi si è scoperto che la Halep ha sofferto di problemi respiratori, che l'hanno soprattutto spaventata ed ora costretta ad ulteriori accertamenti.

 

(6) Roberta Vinci b. (WC) Julia Goerges 6-3 6-4

Sarebbe potuto essere anche più netto il punteggio qualora la tarantina si fosse mostrata più cinica in alcune situazioni, ma avendo chiuso in poco meno di un'ora e venti, la Vinci può essere contenta di aver giocato un match rapido per conquistare il primo quarto di finale in carriera al Porsche Tennis Open. Grazie alle palle spinte di dritto e molto basse di rovescio, l'azzurra ha disinnescato il potente dritto della Goerges, che necessita di grandi aperture per poter scaricare tutti i propri cavalli. In pochi minuti, così, l'azzurra si è involata sul 4-0 in proprio favore e pur subendo un breve passaggio a vuoto, ha comunque chiuso di lì a poco con un facile 6-3.

Tra i due set, la Vinci ha voluto comunque chiamare il proprio coach, Francesco Cinà, e liberare su di lui un po' di frustrazione, forse per quel passaggio a vuoto che aveva rimesso in partita la tennista di casa. Motivata però dalla chiacchierata, l'azzurra ha immediatamente strappato il servizio alla Goerges e poi comodamente mantenuto il vantaggio fino a chiudere al proprio servizio con un contropiede di dritto da manuale. Per l'azzurra domani ci sarà la Siegemund, che ha sfruttato la giornata poco fortunata della Halep, tennista che la tarantina passerebbe in classifica qualora dovesse vincere domani.

 

(1) Agnieszka Radwanska b. Andrea Petkovic 1-6 6-1 6-2

Dopo aver perso Simona Halep verso metà pomeriggio, il torneo sembrava essere sul punto di perdere anche la prima testa di serie, quando davanti ad uno stadio pieno per la sessione serale, Andrea Petkovic è scesa in campo al meglio delle proprie possibilità, annichilendo la numero due del mondo. Colpi sempre profondi e precisi, alternati a grandi accelerazioni con entrambi i fondamentali su ogni palla leggermente più corta hanno fatto sì che la tennista teutonica impedisse alla polacca di tessere la sua rete di colpi intricati e creativi. La reazione della seconda tennista nelle classifiche mondiali è arrivata immediata, non appena è iniziato il secondo set. Sul 3-0 per la polacca la Petkovic è scivolata malamente e per qualche minuto è stata a terra, soprattutto spaventata dal ricordo del terribile infortunio subito proprio su questo campo, sempre alla caviglia. In quel momento il padre della tedesca è saltato sulla sedia in terrore e la madre ha lasciato lo stadio, ma per fortuna il danno non è sembrato esserci. Lo shock ha però bloccato la Petkovic per qualche gioco e così il set è scivolato via veloce.

Il terzo set è stato più combattuto, ma con una tedesca più cauta negli spostamenti e meno convinta nello spingere già dai primi colpi, la Radwanska ha trovato più facilità nel portare in campo le variazioni di cui è capace e ha chiuso con discreta facilità.

 

Karolina Pliskova b. Ana Ivanovic 6-4 6-2

In quattro precedenti, Ana Ivanovic non era mai riuscita a battere la tennista ceca, ma i problemi fisici che hanno infastidito la Pliskova nel match di ieri contro la connazionale Lucie Safarova lasciavo intendere che oggi sarebbe potuta essere l'occasione giusta per la serba per invertire la tendenza. Invece la Ivanovic non è mai stata in grado di mostrare il tennis che l'anno scorso l'ha portata di nuovo alle semifinali dell'open di Francia. Pur non riuscendo a muoversi al meglio, la Pliskova ha tenuto in mano gran parte degli scambi, servito ottimamente e sfruttato la miriade di errori commessi dalla sua avversaria.