Murray supera in 4 set il francese Tsonga. L’ultimo inglese a giungere in finale a Wimbledon era stato Austin nel 1938. Domenica, finale stellare con Federer…

da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images

Al quarto tentativo Murray ce l'ha fatta. Dopo tre sconfitte consecutive in semifinale finalmente lo scozzese approda in finale a Wimbledon. Era dal 1938, quindi da ben 74 anni, che non succedeva ad un inglese. L'ultimo fu Bunny Austin che si arrese in finale a Don Budge.

La partita con Tsonga ha avuto due fasi ben distinte.

Nei primi due set Murray ha avuto il pieno controllo del match. Lo scozzese ha servito benissimo concedendo solo due palle break al francese sul 3-1 in proprio favore. Anche in questa circostanza si è salvato con il servizio chiudendo il gioco con due ace a 214 e 209 km/h. Tsonga si è tenuto aggrappato al match con la prima di servizio. Sulla seconda del francese Murray si è esaltato con pregevoli risposte vincenti. Tsonga invece ha sempre avuto grosse difficoltà con la risposta. Gli scambi prolungati da fondocampo sono stati quasi tutti a favore di Murray che ha commesso solo 4 errori gratuiti nei primi due set. Allo scozzese sono stati sufficienti due break, uno per set, per portarsi sul 6-3 6-4.

Nel terzo e quarto set si è assistito ad un altro match. Murray accusa un calo di tensione ad inizio terzo set e cede nettamente, a zero, il proprio primo turno di servizio. Tsonga libera il braccio e realizza molti vincenti. Murray appare un po' passivo. Il francese salva tre palle break, sul 3-1 a proprio favore, e chiude il set senza perdere mai il servizio. Nel quarto set è stata battaglia a viso aperto. Al quarto e quinto gioco, break e contro break. A metà del set Tsonga è entrato in trance agonistica ed ha regalato i punti più belli del match. Passante di rovescio ad una sola mano, stop volley, volèe in tuffo. Insomma, tutto il repertorio del campione francese. Il punteggio è stato un alternarsi di emozioni, con varie palle break da entrambe le parti. Si arriva quindi sul 6-5, servizio Tsonga. Murray si porta sul 15-40. Due match point. Il francese serve, Murray risponde con un imprendibile diritto incrociato a fil di linea. Per il giudice la palla è buona. Tsonga chiede il giudizio dell'occhio di falco. Sono secondi interminabili. Anche il falco dice che la palla è buona. Game, set, match Murray. Il Regno Unito esulta. Murray ha già scritto una nuova pagina di storia del tennis inglese. Ma quella più importante deve ancora essere scritta. Chissà se domenica…

Murray b, Tsonga 6-3 6-4 3-6 7-5