La giovanissima americana, classe 1999, conferma sul Campo Centrale di Indian Wells quanto di buono si era detto su di lei. Per poco non batte la Muguruza, che ammette: “Ho vinto grazie all'esperienza: un paio d'anni fa non so se ce l'avrei fatta”. Ora sfida la Svitolina, imbattuta da 15 partite. Fuori Johanna Konta.

C'era grande attesa, e Kayla non ha tradito. Negli ottavi c'è andata Garbine Muguruza, ma la giovanissima americana ha messo a dura prova la campionessa in carica del Roland Garros. In mezzo al deserto della California, Garbine ha lottato duramente prima di imporsi col punteggio di 3-6 7-5 6-2. “Credo che Kayla giochi molto bene – ha detto la spagnola – è molto giovane e ha un grande futuro. Mi ricorda un po' me stessa da giovane, quando ero super-motivata e giocavo bene”. La Day è balzata alle cronache la scorsa estate, quando ha vinto la prova junior allo Us Open e – già che c'era – ha passato un turno nel main draw dopo aver vinto i campionati nazionali Under 18. Il problema è che non ha potuto intascare il prize money perché era ancora dilettante. Ha pensato fino all'ultimo se intraprendere la carriera universitaria, ma quando si è aggiudicata una wild card anche per l'Australian Open, i suoi genitori le hanno detto: “Ok, vai”. E così la ragazza di Santa Monica è una professionista a tutti gli effetti, numero 175 WTA che aggiornerà ben presto e già capace di battere Mirjana Lucic-Baroni. Sembrava che potesse farcela anche contro la Muguruza, soprattutto dopo una prima mezz'ora devastante, in cui si è portata sul 5-1 prima di intascare il primo set al nono game.

VITTORIA D'ESPERIENZA
La spagnola ha iniziato male la stagione, ma soprattutto a causa degli infortuni. Adesso sta cercando di ritrovarsi: contro la Day lo ha fatto appena in tempo, soprattutto dopo essere stata in svantaggio 0-40 nel delicato quinto game del secondo set. Cinque punti consecutivi le hanno permesso di restare a galla e poi venire fuori alla distanza. “Ho iniziato male, i colpi non c'erano. Però mi ha aiutato l'esperienza. Forse due anni fa non sarei stata in grado di vincere questa partita. Gestire le cattive giornate è quello che fa la differenza tra le buone giocatrici e tutte le altre. Vittorie come questa accendono l'autostima, perché davvero non sapevo cosa sarebbe successo dopo aver perso il primo set!”. La Day ha avuto due palle break anche sul 5-5, ma non le ha sfruttate. “Sono un po' delusa perché non è andata come volevo – ha detto l'americana, una che vuole tutto e subito – ma se guardo il quadro generale ho saputo mettere in difficoltà una top-10”. Negli ottavi, per la Muguruza ci sarà un match molto duro contro Elina Svitolina, imbattuta da ben 15 partite. Tra gli altri match di giornata, si segnala la sconfitta di Johanna Konta (al rientro dopo un mese), battuta da Caroline Garcia. Vince anche Timea Bacsinszky, che però ha avuto bisogno di oltre 3 ore e 20 minuti, nonché matchpoint cancellati, per superare Kiki Bertens.

WTA PREMIER MANDATORY INDIAN WELLS – IL TABELLONE