Prosegue a gonfie vele il recupero di Victoria Duval, la giovane americana che qualche mese fa aveva annunciato di aver contratto il Linfoma di Hodgkin. Dopo aver sconfitto la malattia, riprenderà l'attività agonistica a fine gennaio, ad appena 6 mesi dall'ultima apparizione. "Ho visto che a gennaio ci sono alcuni tornei ITF negli Stati Uniti e spero di riprendere da lì" ha detto la Duval sul blog della USTA. La numero 135 WTA, dunque, non andrà in Australia ma resta molto ottimista. "Durante il trattamento non ho potuto fare quasi nulla – ha detto – non sono ancora al 100%%, al mattino faccio sempre qualche sforzo, poi subentra la stanchezza e mi dò una calmata, ma è comunque bello poter uscire due volte al giorno". Il rientro nel tour sarà comunque "soft". Nel primo anno, dovrà effettuare dei controlli con cadenza trimestrale. Dopodichè, ogni sei mesi. "Se non ci saranno complicazioni, il male dovrebbe andare via al 100%". , la giovane americana che qualche mese fa aveva annunciato di aver contratto il Linfoma di Hodgkin. Dopo aver sconfitto la malattia, riprenderà l'attività agonistica a fine gennaio, ad appena 6 mesi dall'ultima apparizione. "Ho visto che a gennaio ci sono alcuni tornei ITF negli Stati Uniti e spero di riprendere da lì" ha detto la Duval sul blog della USTA. La numero 135 WTA, dunque, non andrà in Australia ma resta molto ottimista. "Durante il trattamento non ho potuto fare quasi nulla – ha detto – non sono ancora al 100%%, al mattino faccio sempre qualche sforzo, poi subentra la stanchezza e mi dò una calmata, ma è comunque bello poter uscire due volte al giorno". Il rientro nel tour sarà comunque "soft". Nel primo anno, dovrà effettuare dei controlli con cadenza trimestrale. Dopodichè, ogni sei mesi. "Se non ci saranno complicazioni, il male dovrebbe andare via al 100%".