Lo scorso anno, Roger Federer si è trovato in una situazione simile a quella di Andy Murray: una finale di Coppa Davis da giocare, sulla terra battuta, subito dopo le ATP World Tour Finals. Dopo Shanghai, lo svizzero andò ad allenarsi sulla terra battuta prima di tornare sul cemento. "Un paio di giorni prima di andare a Basilea" ha ammesso Federer, che giocò Basilea, Bercy e il Masters prima di andare a Lille. Murray è atteso a Ghent in una situazione analoga e non ha ancora deciso se giocare il Masters. Teme di non avere troppo tempo per allenarsi sulla terra battuta. "In effetti è un bel dilemma – ha detto Federer – deve stabilire le priorità in base a cosa è più importante per lui in questo momento. Io volevo giocare tutto, ma è una scelta difficile". Da parte sua, lo scozzese ha spiegato che la Davis è una priorità perchè il suo paese non la vince dal 1939. "Devo fare ciò che è meglio per me – ha detto – se tutto va bene e la schiena non mi darà problemi allenandomi sulla terra, allora sarò a Londra. Mi piace il Masters ed è una bella ricompensa per tutto il lavoro stagionale. Ma la Davis è il mio obiettivo di fine anno e voglio essere sicuro di arrivarci al massimo della forma". Lo scorso anno, Roger Federer si è trovato in una situazione simile a quella di Andy Murray: una finale di Coppa Davis da giocare, sulla terra battuta, subito dopo le ATP World Tour Finals. Dopo Shanghai, lo svizzero andò ad allenarsi sulla terra battuta prima di tornare sul cemento. "Un paio di giorni prima di andare a Basilea" ha ammesso Federer, che giocò Basilea, Bercy e il Masters prima di andare a Lille. Murray è atteso a Ghent in una situazione analoga e non ha ancora deciso se giocare il Masters. Teme di non avere troppo tempo per allenarsi sulla terra battuta. "In effetti è un bel dilemma – ha detto Federer – deve stabilire le priorità in base a cosa è più importante per lui in questo momento. Io volevo giocare tutto, ma è una scelta difficile". Da parte sua, lo scozzese ha spiegato che la Davis è una priorità perchè il suo paese non la vince dal 1939. "Devo fare ciò che è meglio per me – ha detto – se tutto va bene e la schiena non mi darà problemi allenandomi sulla terra, allora sarò a Londra. Mi piace il Masters ed è una bella ricompensa per tutto il lavoro stagionale. Ma la Davis è il mio obiettivo di fine anno e voglio essere sicuro di arrivarci al massimo della forma".