Di Jacopo Lo Monaco – 15 novembre 2014
Djokovic vs Nishikori (2-2)
Questa sfida è stata due settimane fa la semifinale di Bercy dominata da Djokovic: 6-2 6-3 in 62 minuti. In quell'occasione il giapponese era sceso in campo nel pomeriggio dopo aver chiuso il suo incontro con Ferrer ben oltre la mezzanotte e quasi tre ore di gioco. Anche questa volta si ritrova di fronte il numero uno al mondo dopo aver sconfitto lo spagnolo ma, in questa circostanza, ha avuto quasi 48 ore per preparare il match. Saranno sufficienti? Non credo proprio. Il polso di Nishikori non è a posto. E' fondamentale per lui cercare di colpire la palla pulita perché ogni volta che gli capita di steccare sente le vibrazioni partire dal gomito e invadere la mano. Vi assicuro che non è piacevole! Il problema principale, però, rimangono i doppi falli. Con i sei commessi contro Ferrer è salito a quota 19 nel torneo in 31 turni di batuta: 61%. In poche parole, in due turni su tre, parte da 0-15. Contro un giocatore come Djokovic siginificherebbe subire il break una delle due volte se non entrambe. Djokovic ha perso il servizio due volte in tutto il torneo, nelle uniche due occasioni in cui ha concesso palle break (una volta contro Cilic e una contro Wawrinka). Ha commesso solamente due doppi falli vincendo il 60% di punti con la seconda palla (27 su 45). Nishikori, invece, il 46% (44 su 95). Da quando il torneo si gioca con questa formula (3 partite di girone, dal 1972 all'81 e dall'86 in poi) non era mai accaduto che un giocatore concedesse solamente nove giochi in tre partite come ha fatto Djokovic questa settimana. Cosa può fare Nishikori per mettere in difficoltà Djokovic? Mantenere più alta la percentuale di prime rispetto ai match precedenti: 46 con Murray, 54 con Federer, 58 con Ferrer. Sulla seconda di servizio del serbo prende in mano il gioco, cercando di indirizzare il proprio colpo verso il centro destra. Credo che Djokovic gli servirà spesso al corpo o sul dritto (soprattutto, da sinistra). Negli scambi dovrà essere più preciso di Nole sulle diagonali in modo che possa cambiare lui per primo in lungolinea, oppure utilizzare la palla corta, per far venire avanti Djokovic. Ho la sensazione che Nishikori ci riuscirà a sprazzi ma non a sufficienza per vincere un set.
Djokovic in due set
Federer vs Wawrinka (14-2)
Tra un settimana esatta potrebbero giocare assieme il match di doppio nella finale di Coppa Davis (credo che accadrà se saranno 1-1 o sotto 0-2 ma, in caso di 2-0, Luthi farà riposare Federer come è accaduto nella semifinale con l'Italia). Wawrinka, come molti ricorderanno, ha sconfitto Roger solamente a Monte-Carlo (2009 e '14). In tre partite Federer ha perso 13 games, giocando in maniera impeccabile di dritto da ogni zona del campo. Wawrinka dovrà evitare di far comandare lo scambio al connazionale proprio con questo colpo. Per riuscirci dovrà essere molto preciso con il rovescio in diagonale e, allo stesso tempo, spostare il gioco verso destra per poi aggredire Federer sul rovescio. Se fossi Wawrinka cercherei di variare il più possibile il servizio: non sempre la prima violenta ma, anche quella in kick, per mantenere una percentuale alta e per seguirla a rete una volta a game o quasi. Un problema per Stan sarà la risposta. Non gli sarà sufficiente bloccarla perché Federer ne approfitterà per togliergli tempo e farlo giocare di fretta in difesa. Federer è troppo in forma: tecnica, fisica e mentale. Dopo il 39% di prime palle con Murray sono certo che ieri abbia dedicato buona parte dell'allenamento per ritrovare il ritmo sul servizio. Non può più chiudere l'anno da numero uno ma, vorrebbe accorciare il distacco da Djokovic, per poi tentare il sorpasso nel 2015. Per riuscirci deve vincere il torneo.
Federer in due set