SERIE A1 – Impresa del TC Italia, che sbanca Parma e scuce lo scudetto dalle maglie del Castellazzo. Contro Trento sarà una finale ad alta tensione. Donne: vince il Nomentano.
Il Tennis Club Italia andrà a caccia del primo scudetto
(La foto in home page è di Costantini – FIT)
Di Riccardo Bisti – 3 dicembre 2012
Filippo Volandri. Sarà lui l’unico top 100 impegnato nelle finali di Serie A1, in programma a Rovereto il prossimo weekend (venerdì e sabato il maschile, domenica il femminile). Quello del livornese è un nome importante, ma non basta a tenere in piedi una manifestazione che sta raschiando il fondo del barile a causa degli assurdi regolamenti. Quella del 2010 era stata la peggiore edizione di sempre. Nel 2011 è stato fatto peggio. Quest’anno siamo caduti ancora più in basso. Come era prevedibile, sono giunte in finale due squadre che si sono ritrovate in casa alcuni giocatori-vivaio: l’ATA Battisti Trento (Andrea Stoppini) e il Tennis Club Italia di Forte dei Marmi (Walter Trusendi e Matteo Marrai). Sono stati proprio loro gli eroi delle semifinali scudetto: il match più atteso era Trento-Aniene, con i romani ben decisi a riscattare la sconfitta nel girone. Il progetto era chiudere 3-1 i singolari e aggiudicarsi un doppio. Aveva funzionato a Cagliari, ma a Trento sono emerse le difficoltà di Potito Starace sui campi veloci. Il campano ha perso il singolare contro Stefano Galvani (seconda sconfitta in un mese), ed ha ceduto il doppio decisivo: con Simone Bolelli ha perso 6-3 6-4 contro Stoppini-Grigelis, coach-allievo che funzionano ancora molto bene come compagni di doppio. Trento torna in finale dopo 6 anni, quando perse un match drammatico contro il defunto Capri Sports Academy. Tante delusione in casa Aniene, particolarmente sfortunato per le condizioni di Flavio Cipolla: “Non era al 100%, per questo non ha giocato il doppio – ci ha detto capitan Santopadre – e probabilmente non avrebbe giocato nemmeno l’eventuale doppio di spareggio”.
Ma la grande impresa l’ha firmata il Tennis Club Italia di Forte dei Marmi. I toscani partivano sfavoriti contro i campioni in carica del Castellazzo Tennis Club. 12 mesi fa, a Rovereto, fu fatale il doppio di spareggio. Una delusione che Volandri e company hanno cancellato con gli interessi, rifilando un sonoro 4-0 ai parmensi, scucendo lo scudetto dalle divise biancorosse. Matteo Marrai, fortemarmino doc, ha colto un successo fondamentale contro Alessandro Tombolini ed è entusiasta: “Avevamo preparato la partita nei minimi dettagli, siamo arrivati a Parma addirittura giovedì. Dopo la vittoria contro il Park è scattato qualcosa, eravamo convinti di far bene. Per fortuna i campi non erano veloci come ci avevano detto: una moquette insidiosa ma giocabile. Chi è stato l’eroe? Non saprei, sono stati tutti match tirati. Trusendi e Volandri hanno vinto davvero due belle partite”. Per il TC Italia è già tempo di pensare alla finale, che si preannuncia tesa e combattuta. Sembra che il rapporto tra le due squadre non sia idilliaco, neanche a livello dirigenziale. L’ATA Trento avrà il vantaggio di giocare quasi in casa (Rovereto è proprio in provincia di Trento): “Ma dovrebbe venire un buon numero di tifosi, spero in 150-200 fortemarmini – continua Marrai – nel circolo si è creato un bel clima, c’è un forte attaccamento alla maglia da parte di tutti”. Al Tennis Club Italia non ci sono campi in Play-It, ma è già tutto pronto: “A partire da domani ci alleneremo su un circolo vicino al nostro, dove c’è un campo in sintetico molto consumato, quindi velocissimo. La cosa buona è che giochiamo da oltre una settimana con le stesse palle Tretorn che saranno utilizzate in finale. Ci siamo adattati bene e continueremo a utilizzarle anche nei prossimi giorni”. A Rovereto dovrebbero giocare gli stessi di Parma, ma dovrebbe esserci anche lo spagnolo Guillermo Olaso: “Può giocare in diverse posizioni, può essere un jolly utilissimo – dice Marrai – e poi è reduce da tre settimane di tornei in Turchia, sul veloce, quindi dovrebbe essere in palla e allenato”.
Per Matteo Marrai (n, 498 ATP, ma è stato anche 263), la Serie A1 è un evento speciale. Il TC Italia è casa sua, nel vero senso della parola. “Per me un eventuale scudetto sarebbe un successone. Gioco lì sin da piccolo. A parte qualche anno da under 14-16, sono sempre stato tesserato al TC Italia. Diventare il circolo Campione d’Italia con me titolare sarebbe un sogno. Sarebbe una cosa incredibile anche per il circolo, che appartiene a mio padre. Gli artefici di questa bella squadra sono molti, ma lui è quello che si impegna più di tutti. Raccoglie gli sponsor, fa un mucchio di cose…il nostro circolo va avanti con le sue forze, non è come altri che hanno maggiori risorse, con soldi che piovono dal cielo come capita in alcune regioni autonome…”. Chi vuol capire capisca. ATA Battisti Trento – Tennis Club Italia è già cominciata. “Appena ci danno l’ok della disponibilità del campo, noi andiamo a Rovereto – conclude Marrai – speriamo soltanto che non sia rapido come l’anno scorso”. La finale sarà divisa in due giorni, per evitare le maratone degli anni passati, terminate in entrambi i casi a mezzanotte. Si partirà venerdì alle 17 con i primi due singolari (il numero 3 e il numero 4 di ciascuna squadra), e si chiuderà sabato a partire dalle 11 con i match rimanenti.
Domenica 9 si assegnerà lo scudetto femminile: a sfidare il TC Prato (finalista per il terzo anno di fila), ci sarà il Club Nomentano di Karin Knapp. Le romane, in un incontro giocato sotto un pallone pressostatico a causa della pioggia (che ha fatto saltare la prevista diretta su SuperTennis), si sono imposte per 3-1 sul Tennis Club Cagliari. Dando per scontata la superiorità di Karin Knapp (addirittura devastante su Anna Floris), è stato decisivo il successo di Marina Shamayko su Valentina Sulpizio. La russa, numero WTA, ha poi colto il punto decisivo nel doppio: insieme alla Knapp, battendo in due set Ungur-Floris. Grande soddisfazione per il club romano, neopromosso e già finalista. Nel girone, a Prato, vinsero le romane 3-1 ma non fu una passeggiata: la Knapp lottò per tre set contro la Camerina, ed anche la Shamayko faticò con la Virgili. Si prospetta un match molto equilibrato.
SERIE A1 UOMINI – SEMIFINALI
CT Ata Battisti (Trento) – Circolo Canottieri Aniene 4-2
Cipolla (A) b. Ghedin (T) 67(8) 63 61
Bolelli (A) b. Grigelis (T) 60 63
Galvani (T) b. Starace (A) 76(3) 64
Stoppini (T) b. Berrettini (A) 61 61
Galvani/Ghedin (T) b. Berrettini/Barbiero (A) 62 61
Stoppini/Grigelis (T) b. Bolelli/Starace (A) 63 64
Castellazzo Tennis Club – TC Italia (Forte dei Marmi) 0-4
Volandri (I) b. Golubev (C) 36 75 62
Trusendi (I) b. Vanni (C) 62 46 75
Marrai (I) b. Tombolini (C) 26 64 64
Giorgini (I) b. Bracciali (C) 60 63
FINALE: ATA BATTISTI TRENTO – TC ITALIA FORTE DEI MARMI
(Rovereto, 7-8 dicembre)
SERIE A1 DONNE – SEMIFINALE
Club Nomentano (Roma) – T.C. Cagliari 3-1
Adriana Ungur (C) b. Carolina Pillot (N) 46 60 63
Marina Shamayko (N) b. Valentina Sulpizio (C) 63 76
Karin Knapp (N) b. Anna Floris (C) 61 60
Knapp/Shamayko (N) b. Floris/Ungur (C) 62 61
FINALE: TC PRATO – CLUB NOMENTANO ROMA
(Rovereto, 9 dicembre)
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