Per accedere alle semifinali, la sorella maggiore delle Williams ha bisogno della vittoria della Kuznetsova (già eliminata) sulla Dementieva

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

Nel Master dei match infiniti, dall’esito mai scontato, non ci resta che aggrapparci a un’unica certezza: Serena Williams, la Tyson in gonnella che, col suo fare da spaccona (“Sappiamo tutti chi è la vera numero 1” diceva quando era numero 2), chiuderà, solo per la seconda volta in carriera, l’anno da numero 1.
Ad agevolare il primato di una Williams non sempre continua nel corso dell’anno, un finale di stagione disastroso della Safina, alle prese con un lancinante dolore alla schiena, che non le ha consentito neanche di portare a termine il secondo turno di servizio, nel match di esordio contro la Jankovic. Dopo le 3 vittorie nel girone sulla carta più difficile (quello Marrone), Serena è sempre più favorita ed ha un giorno di riposo per preparare un weekend di fuoco (non solo per le temperature asfissianti del Qatar) che la vedrà impegnata anche nel torneo di doppio in coppia, ovviamente, con la sorella. Venus, dopo le prime 2 sconfitte subite da Dementieva e Serena, è tornata in corsa grazie al successo nell’ultimo match della terza giornata, ai danni della Kuznetsova, già eliminata dopo soli 2 match.

Per colpa di una formula certamente rivedibile, Sveta non scenderà certo in campo con le stesse motivazioni della sua avversaria, Elena Dementieva, obbligata a vincere per accedere alle semifinali.

In caso di vittoria della Kuznetsova, infatti, la classifica finale del girone vedrebbe al secondo posto a pari merito Venus, Dementieva e Kuznetsova, con 1 vittoria e 2 sconfitte. Entrerebbe così in gioco la percentuale di set vinti, che premierebbe comunque la sorella maggiore di Serena, qualunque sia il risultato del derby tra le russe.

L’unico incentivo per la Kuznetsova potrebbe essere rappresentato dai 100.000 dollari in palio per ogni singolo match vinto nel round robin, oltre ai 100 punti che potrebbero tornarle utili per difendere il 3° posto nel ranking, dall’attacco di Caroline Wozniacki.

La danese, pur avendo vinto i primi 2 match del girone, è costretta a battere anche la Jankovic nel primo match odierno per evitare di rimanere impelagata nella classifica avulsa, in caso di contemporanea vittoria della Azarenka con la Radwanska, sostituta….della sostituta, Zvonareva. Anche in questo caso sarebbe la percentuale dei set vinti a fare la differenza, in negativo per Caroline che chiuderebbe terza, dietro Azarenka (prima) e (Jankovic) seconda. La Wozniacki, uscita con le ossa rotta dall’epico match vinto sulla Zvonareva, dovrà però portare a termine obbligatoriamente il suo match odierno. Un ritiro precauzionale (come quello consigliatole dal padre la settimana scorsa a Lussemburgo), infatti, le precluderebbe automaticamente l’accesso alle semifinali, anche se dovesse terminare il girone tra le prime 2. Scommettiamo che questa volta papà Piotr non le consiglierà di ritirarsi?

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