DAY 5. Giornata super. Il clou è Roddick-Tomic, possibile capolinea per l’americano. Affascina Sharapova-Burdette. Tanti match equilibrati, Fognini sfida Garcia Lopez.
Fabio Fognini è l'unico italiano in gara oggi. Sul campo 7 sfida Garcia Lopez
Di Riccardo Bisti – 31 agosto 2012
L’unica fregatura è arrivata da Flavio Cipolla. Il precedente contro Jack Sock aveva illuso, troppo. Non abbiamo dato il giusto peso al fatto che, a Los Angeles, l’americano era da poco rientrato dopo un intervento chirurgico. Per il resto le abbiamo prese tutte, con particolare soddisfazione per Vinci-Shvedova, il derby Makarova-Vesnina e anche Berdych-Zopp (anche se quest’ultimo era piuttosto facile). Finora il bilancio è buono, ma adesso arrivano i match difficili. Oggi sarà una bella giornata di tennis. Grande attesa per Roddick-Tomic dopo l’annuncio-shock dell’americano. Ci schieriamo con lui, anche se sarà un match ostico. Da non perdere Li-Robson, con probabile ridimensionamento (temporaneo) della britannica, Tipsarevic-Baker e Dolgopolov-Baghdatis. Fognini tornerà sul campo 7 ed è leggermente sfavorito contro Garcia Lopez. Lo diamo perdente, ma merita di vincere in virtù di una programmazione più ambiziosa dello spagnolo (che però ha vinto un gran match contro Monaco…).
STOSUR-LEPCHENKO
L’unico precedente risale al 2008, in un piccolo torneo ITF. Vinse la Lepchenko, ma da allora è successo di tutto, soprattutto per l’australiana. Lo Stosur è favorita, non tanto per il tennis espresso nel 2012 (Roland Garros a parte), quanto per il piglio con cui sta giocando questo Us Open. Lo status di campionessa in carica le dà motivazioni extra, e il balletto dopo il match contro la Gallovits rivela lo stato d’animo ideale. Non si farà sorprendere.
Stosur in due set.
DJOKOVIC-DUTRA DA SILVA
Il brasiliano è più debole rispetto a Paolo Lorenzi, massacrato da Djokovic al primo turno. Prima di volare a New York, il suo ultimo torneo è stato il challenger di Cordenons. Numero 112 ATP, ricorderà l’esperienza per tutta la vita ma dovrà evitare un punteggio troppo severo. Al massimo fara sei giochi.
Djokovic in tre set.
SHARAPOVA-BURDETTE
E’ un match affascinante, perfetta ispirazione per un film. Da una parte l’atleta più pagata del mondo, dall’altra una ragazza che ha lo status di dilettante e che dovrà restituire il prize money per continuare a studiare psicologia. E’ una di quelle storie che piacciono agli americani: probabilmente ci sarà gran tifo per la Burdette, ma purtroppo per lei la realtà è diversa dalle sceneggiature. La seguiremo con simpatia, ma un pronostico razionale non può che favorire la russa.
Sharapova in due set.
RODDICK-TOMIC
All’improvviso, diventa il match di giornata. Potrebbe essere l’ultimo match nella carriera dell’americano, vincitore di questo torneo nel 2003. Può farcela, perché il Tomic degli ultimi tre mesi è una brutta copia di quello che ha esaltato a cavallo tra il 2011 e il 2012. L’annuncio-shock del ritiro ha sorpreso proprio perché Andy non sta giocando malissimo. In fondo ha vinto due tornei ATP negli ultimi tre mesi e sul duro può ancora dire la sua. Chissà come reagirà di fronte a un pubblico che all’improvviso vedrà la poesia nei suoi ace e il talento nelle sue sbracciate. Lo ammettiamo: il pronostico è dettato, in parte, dal desiderio di poter scrivere una bella storia a fine torneo.
Roddick in quattro set.
AZARENKA-ZHENG
Giocheranno in un clima spettrale, con il pubblico (probabilmente) scarico dopo le emozioni di Roddick-Tomic. I precedenti sono 2-1 per la bielorussa ma piuttosto datati. “Vika” incontrerà qualche difficoltà in uno dei due set, ma vincerà senza grossi problemi. Sull’erba ci sarebbe stato più equilibrio, ma il cemento è amico della bielorussa.
Azarena in due set.
NA LI-ROBSON
Stiamo con la cinese. La Robson ha vinto un match splendido (e storico) contro la Clijsters, ma se superasse la prova del 9 saremmo molto stupiti. In fondo ha 18 anni e la Li ha dichiarato che si fa forza della debolezza mentale delle più giovani. Adesso: se c’è una teenager di personalità è proprio la Robson, ma in questi casi è meglio investire sull’usato sicuro.
Li in due set.
DEL POTRO-HARRISON
Gli organizzatori hanno preferito premiare Djokovic e collocare questo match, decisamente più interessante, sul Louis Arstrong. I due non si sono mai affrontati, tuttavia il margine a favore di Del Potro sembra sufficiente. L’argentino non è ancora quello di tre anni fa e ha sempre qualche acciacco, ma l’americano non ha ancora la qualità necessaria per batterlo. Il pubblico lo aiuterà a giocare bene, forse strapperà un set, ma prevediamo un Del Potro in controllo.
Del Potro in tre set.
KVITOVA-PARMENTIER
La ceca non ha concesso set alla francese nemmeno quando era una teenager, eviterà problemi anche stavolta. Crediamo che sia lei, ancor più di Azarenka e Sharapova, la favorita della parte alta. Nei primi due turni non ha passeggiato, potrebbe farlo stavolta. La Parmentier non farà più di cinque game.
Kvitova in due set.
SAFAROVA-PETROVA
E’ uno dei match più difficili. La classifica (15 contro 19) certifica l’equilibrio. I precedenti sono 4-1 per la Petrova, anche se l’ultimo risale a due anni fa. La russa si tiene a galla, a volte infila prestazioni eccezionali, ma la ceca è nel miglior momento in carriera. A Montreal stava per andare in finale, a New Haven si è arresa solo a una super Kvitova. Prevediamo un grande equilibrio e una conclusione al terzo set, favorevole alla Safarova ma solo perché la Petrova ha anche l’impegno del doppio.
Safarova in tre set.
TIPSAREVIC-BAKER
L’americano è “la” storia del 2012, ma dopo Wimbledon si è bloccato. Al contrario, il serbo tiene con le unghie e con i denti il posto tra i top 10. Ma al primo turno ha rischiato grosso contro Rufin. Se il francese avesse avuto più cattiveria, l’avrebbe mandato a casa. Baker, più che l’esperienza, ha la serenità. E’ un pronostico a forte rischio-errore, ma ci sentiamo di puntare sull’americano. Lo meriterebbe, anche solo come premio per essere rimasto a vedersi un Wilander-Pernfors fino alle 3 di notte, quando era un ragazzino. Può farcela, ma deve evitare il quinto set.
Baker in quattro set.
DOLGOPOLOV-BAGHDATIS
C’è aria di battaglia tra due giocatori imprevedibili. Da quando si è sposato, il cipriota non ha fatto granchè, ma nemmeno l’ucraino sta facendo sfracelli. Entrambi vengono da una sfida al quinto set, ma Baghdatis ha rischiato troppo contro il modesto Bachinger. L’impressione è che vincerà l’ucraino: nel momento del bisogno, ha più soluzioni e margini di miglioramento.
Dolgopolov in quattro set.
KOHLSCHREIBER-PAIRE
Quando arrivano gli Slam, il tedesco trova sempre il meglio di sé. Nel Grand Slam Ranking stagionale è al decimo posto in virtù degli ottavi in Australia e dei quarti a Wimbledon. Paire ha vinto un derby tra “folli” contro Dimitrov, ma deve ancora dimostrare di avere continuità. Fatte le debite proporzioni, è un po’ come Li-Robson: in certi casi è meglio puntare sull’usato sicuro.
Kohlschreiber in quattro set.
HEWITT-MULLER
Stiamo con Lleyton, perché il lussemburghese pagherà le fatiche del primo turno, quando ha recuperato due set di svantaggio a Youzhny. In verità, Gilles ha un gran feeling con questo torneo: vittoria su Roddick nel 2005, quarti (da qualificato) nel 2008…ma Hewitt ha tutto quello che serve per disinnescarlo. Il suo servizio gli consentirà di vincere un set, ma alla lunga Hewitt avrà la meglio. Non è un caso che lo Us Open sia stato il primo Slam vinto da “Rusty”.
Hewitt in quattro set.
BARTOLI-MLADENOVIC
Interessante scontro generazione tra il presente e il futuro del tennis francese. La Mladenovic è numero 150 WTA e non aveva combinato granchè, poi però ha vinto due belle partite contro Erakovic e Pavlyuchenkova. Al contrario, la Bartoli ha sofferto contro Hampton e Oprandi. Potrebbe essere un match-spartiacque, un passaggio di consegne, ma la Bartoli non ci sembra ancora pronta per lasciare il testimone. Non dominerà, ma agli ottavi ci andrà lei.
Bartoli in due set.
FOGNINI-GARCIA LOPEZ
Lo spagnolo ha giocato molto bene contro Juan Monaco ed è leggermente favorito, ma Fognini sarà contentissimo di trovare lui piuttosto che l’argentino. Queste partite, fino ad oggi, il ligure le ha perse. Speriamo che sia la volta buona per dare una svolta. Lo meriterebbe in virtù di una programmazione molto più professionale del suo avversario: Fabio è andato negli States un mese fa, mentre Garcia Lopez è rimasto a giocare sulla terra. Ma, a quanto pare, si è adattato alla grande. Saremmo lieti di mettere questo pronostico nella casellina degli errori.
Garcia Lopez in quattro set.
PRONOSTICI TOTALI: 52
PRONOSTICI GIUSTI: 44
PRONOSTICI SBAGLIATI: 8
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 29
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