Tocca a Potito aprire la sfida di Coppa Davis tra Italia e Bielorussia. A seguire Fognini, numero 1 azzurro, affronterà Alexander Bury…

da Castellaneta, Giorgio Spalluto

 

Dopo il tourbillon di accuse, mezze verità, ultimatum, cui francamente avremmo fatto volentieri a meno, comincia con il primo atto ufficiale, la sfida di Coppa Davis tra Italia e Bielorussia, valida per il primo turno del Gruppo I zona Europa-Africa. Sarà il match tra Potito Starace (n.67 del mondo) e Uladzimir Ignatik (178) ad aprire il programma alle 10.30. A seguire scenderanno in campo il nostro numero 1, Fabio Fognini (n.55) opposto a Alexander Bury (n.788), schierato a sorpresa dal cittì bielorusso Voltchkov. Spiazzato (ma neanche tanto) anche Barazzutti che a tal proposito ha detto ha “Li ho visti giocare qui per la prima volta, non so quindi la sorpresa quale potesse essere. Conosco meglio Ignatik, mi sono concentrato più su di lui. Degli altri non saprei dire molto di più

 

In doppio, il nostro capitano schiera come da tradizione, i due giocatori esclusi dal singolare, riservandosi la possibilità di cambiare i nomi all’ultimo momento. Bolelli e Volandri saranno opposti a Mirnyi e Ignatik. Nell’ultima giornata, i primi a scendere in campo saranno i numeri 1 delle rispettive formazioni (Fognini – Ignatik) seguiti da Starace – Bury, sempre che, a risultato acquisito, i 2 capitani non decidano di optare per gli altri componenti delle due squadre.

 

Ecco le prime impressioni dei nostri:

 

Bolelli, sulla vicenda Seppi

Non abbiamo parlato di questa cosa. Non so come si senta e come stia vivendo questa cosa. Mi spiace che non sia qui con noi. Adesso dobbiamo guardare avanti, senza di lui.

 

Volandri, sulle eventuali difficoltà proposte dai nostri dai bielorussi

Dire che siamo favoriti, è una banalità. Vanno comunque presi con le molle perché hanno un giocatore di esperienza come Mirnyi che gioca molto bene il doppio. Di Ignatik si parla molto bene. Noi sappiamo comunque come affrontare questo tipo di match.


Starace, sul fuso orario da smaltire:

Non ho recuperato al 100%, ma anche l’anno scorso tornavo dal Messico, ed ero comunque carico con grande voglia di vincere

 

Volandri, sul suo momento di forma:

Essere qui è già un passo in avanti. Corrado mi ha visto giocare in Sudamerica. Fisicamente sto bene. L’unica cosa che devo recuperare è la classifica. Purtroppo i tornei sulla terra sono pochi e devo ripartire dalle qualificazioni. Sono sulla strada giusta

 

Fognini, sulla prima parte di stagione

In Australia non ho praticamente giocato. In Sudamerica ho fatto quarti di finale ed ho ritrovato il mio livello di gioco. Ho perso 2 partite che avrei potuto vincere tranquillamente. Con Andreev è stata molto tirata. Con Verdasco, è stato un episodio a condizionare il match.   

 

Fognini, su come sia possibile perdere 6-0 6-0 nella finale di doppio di Acapulco 

Non so cosa rispondere…Credo che si guardi solo agli aspetti negativi. Sono contento per come abbiamo giocato in precedenza

 

Bolelli, sulla striscia di 14 sconfitte di fila

Sono sceso tanto in classifica, così come altri giocatori che poi sono riusciti a riportarsi su. Spiegare il perché è difficile a chi ci guarda dall’esterno. Mi sto allenando e sto cercando di tornare su

 

 


 

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Il campo di Castellaneta Marina