Buona prestazione della Errani: batte Kaia Kanepi con un doppio 6-3 e vola nei quarti a Stoccarda. Si gioca indoor, ma è pur sempre terra. E quando vede rosso, Sara si scatena.

Di Riccardo Bisti – 23 aprile 2014

 
“Non considero Stoccarda un vero torneo sulla terra battuta”. Lo ha detto Sara Errani nell’intervista con TennisBest di qualche giorno fa, alla vigilia della Fed Cup. Alludeva alle condizioni di gioco della Porsche Arena, dove si gioca al coperto e il campo è più veloce che a Roma e Parigi. Tenendo conto che a Madrid si gioca in altura, Sara voleva dire che la “vera” stagione sul rosso è riconducibile da appena due tornei: Foro Italico e Roland Garros. Per questo, è normale che abbia finalizzato la preparazione per essere al 100% tra maggio e giugno. Non è un caso che l’anno scorso abbia colto tre semifinali consecutive, battuta soltanto da Serena Williams (due volte) e Victoria Azarenka. Tuttavia, anche se la luce è quella dei riflettori, la polvere di mattone si respira anche a Stoccarda. E sembra che Sarita stia lentamente trovando la migliore condizione. Dopo la vittoria su Klara Koukalova, è stata la prima a raggiungere i quarti grazie al doppio 6-3 su Kaia Kanepi. Non era semplice: la Kanepi è dotata di una cilindrata decisamente superiore alla Errani (che si traduce in una maggiore potenza nei colpi) e ama giocare sul rosso, avendovi raggiunto alcuni dei migliori risultati (due quarti di finale al Roland Garros). Inoltre, le condizioni indoor avrebbero dovuto darle una mano. In effetti, Kaia partiva subito forte e volava 2-0. Tuttavia, non ha mai dato l’impressione di poter “spaccare” la partita. E così Sarita ha lentamente trovato la misura dei colpi, sfruttando un’arma sempre più importante: la palla corta.
 
UN BREAK DOPO L'ALTRO
La Kanepi ha perso qualche chilo, ma resta piuttosto pesante. Le palle corte la destabilizzano, la affaticano e hanno regalato tanti punti all'azzurra. In alcune occasioni, non ha nemmeno provato a raggiungerle. Effettuato l’aggancio, la Errani avrebbe potuto firmare il sorpasso già nel quinto game, ma la Kanepi ha tenuto duro fino al 3-3. Pur passando attraverso alcuni game combattuti, ha preso il largo ed ha firmato il primo set al nono game, dopo cinque setpoint, in un game costellato da tre doppi falli della Kanepi. Come spesso accade tra le donne, il servizio non è stato un fattore. Basti pensare che ci sono stati quattro break nei primi quattro game del secondo set. Il punto di svolta è arrivato nel quinto gioco, quando la Errani ha evitato l’ennesimo “strappo” dopo aver cancellato ben sette palle break. Un game conquistato di forza che ha minato le certezze dela Kanepi. E’ stato il momento decisivo di un set in cui ci sono stati sette break su nove game. Alla Errani è bastato tenere due turni di servizio per chiudere senza particolari problemi. Stoccarda non è il torneo dell’anno, ma è importante per conquistare punti e fiducia, anche perché l’anno scorso aveva perso subito contro Bethanie Mattek Sands in un match giocato a mezzanotte e dintorni.
 
KERBER IN VISTA?
Per quanto sia uscita dalle top-10, Sarita sta giocando una discreta stagione. I risultati dell’anno scorso, probabilmente, avevano rappresentato un’eccezione, soprattutto sul cemento. Sulla terra continua ad essere una delle più forti in virtù di armi tattiche quasi inedite e una minore incidenza del servizio, suo storico tallone d’achille. Sara sembra di nuovo in palla, pimpante, e non ci stupiremmo di vederla nuovamente protagonista nei tornei a venire. Intanto c’è la chance di fare ottime cose a Stoccarda, dove se la vedrà con la vincente di Kerber-Suarez Navarro: dovesse affrontare la tedesca, sarebbe un’ affascinante revival del match di due anni fa al Roland Garros, prima vittoria della Errani contro una giocatrice compresa tra le top-10. Erano i quarti di finale e Sara capì che sarebbe stato il torneo della sua vita. Chissà che sia proprio un match contro la tedesca (ammesso che batta la spagnola, riposata dopo aver saltato la Fed Cup) non possa darle lo slancio per una grande stagione “rossa”.