Nel tardo pomeriggio, solo Stefano Napolitano conquista con un finale thrilling il pass per il secondo turno delle qualificazioni di Wimbledon

foto Ray Giubilo

Non riesce ad Andrea Vavassori l’impresa di superare il primo turno del torneo di qualificazione di Wimbledon. Un’impresa resa tale dalle condizioni di un match giocato a poche ore dal trasferimento da Halle, dove insieme all’ormai fedele compagno Bolelli aveva conquistato il giorno prima il titolo di doppio, il suo primo “500”. Ma sicuramente anche dall’avversario, Lloyd Harris, buon erbivoro, attuale n. 91 delle classifiche con un best ranking di 31 Atp.

Il Vava ha ceduto al sudafricano e alla stanchezza in poco meno di un’ora, con uno score, 6-2 6-2, che rende certamente poca giustizia all’attuale valore di Andrea in singolare, specie sui campi verdi. La sua unica partecipazione al main draw resta dunque il primo turno del 2022 contro Frances Tiafoe.

L’erba, a differenza di altre superfici, lascia scarsi margini di recupero. Vive così un match a montagne russe Stefano Napolitano contro Zsombor Piros, 183 Atp, promessa ungherese rimasta tale. Parte male, poi lascia le briciole all’avversario con una splendida seconda frazione, per recuperare un break all’ultima occasione utile, sul 5-4 al terzo e servizio avversario, e giocarsi il tutto e per tutto nel tie-break decisivo. Il match si chiude con un thrilling 1-6-6-2 7-6(8) e tanta soddisfazione per Stefano, che con il suo servizio, il gioco aggressivo e la fiducia ritrovata può sperare in grande. Al prossimo turno se la vedrà con l’argentino Burruchaga, 144 Atp.

C’è invece rammarico per l’uscita di scena all’esordio di Francesco Passaro, che dopo un primo set conquistato per 7 giochi a 5 lascia il passo all’estone Mark Lajal, numero 262 Atp (5-7 6-3 6-3), ampiamente alla sua portata. Lajal, 21 anni, più avvezzo per il momento ai Challenger che ai grandi palcoscenici, raggiunge a spese di Passaro per la prima volta in carriera il secondo turno delle qualificazioni di uno Slam.

Nella giornata di oggi l’Italtennis perde poi due altri rappresentanti, i veterani Franco Agamenone, uscito sconfitto dall’ennesima battaglia al tie-break decisivo contro il 23enne finlandese Otto Virtanen, 6-7 6-2 7-6(6) lo score finale, e Stefano Travaglia, arresosi per 7-5 al terzo alla wild card inglese George Loffhagen, numero 754 Atp.