Una finale tutta italiana premia il 28enne grossetano sulla wild card stefano napolitano nell’Itf maschile da 10.000$. Successo azzurro anche in doppio sempre con Vanni in coppia con Crugnola … di ROBERTO BONIGOLO

di Roberto Bonigolo

 

Una finale inedita e inaspettata ha concluso la prima edizione del “Città di Rovereto”, un torneo ITF maschile da 10.000 $ disputato sui campi in play-itdel C.T. Rovereto. Per di più con il dolce sapore dei colori azzurri in quest’ultimo atto, e non è cosa di poco conto …

 

Nella foto: premiazione al 10.000 $ di Rovereto

con i finalisti Stefano Napolitano e Luca Vanni (a destra).

 

Di fatto una finale tra due outsider, almeno a giudicare dal ranking: 714 Atp per Vanni e 843 per Napolitano. Ma Luca Vanni, in grande spolvero alla soglia dei prossimi 29 anni, era reduce dalla vittoria nel 10.000 $ di Sondrio e Stefano Napolitano confermava i grandi progressi di questi ultimi tempi e ripagava le aspettative federali riposte su questa giovane promessa (classe ’95). Un torneo insomma che parla tutto italiano, dall’inizio alla fine, sia in singolare con questo en plein azzurro che in doppio con il successo della coppia Crugnola/Vanni, con quest’ultimo che completava così una settimana da assoluto protagonista.

 

Da incorniciare comunque anche la prova del 18enne di Biella, alla sua prima finale nel circuito professionistico. Ma veniamo alla cronaca di quest’altro appuntamento a livello internazionale che quest’anno si è venuto ad aggiungere in Trentino Alto Adige per merito del C.T. Rovereto, dopo il tradizionale rendez-vouz femminile di fine luglio, con supervisor Roberto Ranieri e direttore di gara Beatrice Barbiero. Ben 17 i portacolori azzurri in gara nel tabellone principale tra cui cinque teste di serie ed in particolare i primi tre del seeding: Riccardo Bellotti (n. 312 ATP), Walter Trusendi (336) e Salvatore Caruso (345). Strada facendo le sorprese non sono mancate, a cominciare dall’uscita prematura, già al primo turno, del superfavorito Riccardo Bellotti ad opera del qualificato e n. 717 ATP Alessandro Petrone, nonché della terza testa di serie il siciliano Salvatore Caruso parimenti eliminato dal serbo Bejtulahi al termine di due equilibrate partite.

 

L’ecatombe è proseguita al turno successivo con l’eliminazione anche del vice favorito Walter Trusendi per mano della wild card federale Stefano Napolitano (843 ATP!). Cosicchè ai quarti si presentavano, per quanto riguarda i nostri portacolori, Luca Vanni (714 ATP) nella parte alta del tabellone e Riccardo Sinicropi (n. 569) opposto al citato Stefano Napolitano in quella inferiore, mentre tra le teste di serie era sopravvissuto il solo ceco Roman Jebavy (n. 4 e 374 ATP).

 

Dopo che Vanni si ripeteva vittoriosamente prima nei confronti del tedesco Baumann(con lo stesso risultato della finale di Sondrio) e poi del polacco Koniusz in semifinale, Stefano Napolitano coronava la sua personale settimana di gloria conquistando la finale prima a scapito dell’altro azzurro Sinicropi e poi in semifinale contro il qualificato tedesco Marterer in due sofferte partite terminate al tie break. La finale, come detto, premiava meritatamente il più esperto tennista toscano che lasciava solo le briciole al promettente 18enne biellese e autorizzava comprensibili momenti di entusiasmo e soddisfazione a Gianfranco Barbiero, presidente del C.T. Rovereto e responsabile del settore tennis della 2001 Team.