Wawrinka stays alive. Titola così il sito delle ATP World Tour Finals di Londra, che in serata hanno accolto il primo successo dello svizzero, finalmente credibile dopo un primo match da dimenticare. Il 6-2 6-3 rimediato da Kei Nishikori poteva lasciare il segno, invece è servito a dare una scossa a Stan The Man, che si è ripresentato sul cemento dell’O2 Arena con un’artiglieria adatta alla situazione. Il match contro Marin Cilic, l’altro sconfitto della prima giornata del Gruppo John McEnroe era già da dentro o fuori, e fuori ci è andato il croato, battuto 7-6 7-6 dopo due set quasi a specchio, senza grossi sussulti e con un finale identico: 7-3 al tie-break per il più forte, capace di alzare il livello quel tanto che basta per restare in gara. Dopo la versione troppo brutta per essere vera mostrata contro Nishikori, il torneo dello svizzero poteva solamente andare in crescendo, e anche se il livello non è ancora quello di New York – e magari mai lo sarà – Stan può continuare ad ambire alla semifinale, che sarebbe la quarta consecutiva alle ATP Finals. Cilic invece saluta il gruppo, bocciato da una prima di servizio messa in campo meno di una volta su due (44%). Guardando le statistiche, è stato fin troppo bravo a perdere la battuta una sola volta. Gli resta da giocare l’ultimo match, che per lui non avrà alcuna importanza mentre per Kei Nishikori conterà eccome, ma anche stavolta sono bastati i primi due incontri del round robin per chiudergli in faccia la porta delle semifinali.
DUELLO A TRE PER LA SEMIFINALE
E pensare che le più grosse occasioni dell’incontro sono passate proprio dalla Prestige del croato nato a Medjugorje, a partire dall’unica palla-break che si è vista nel primo set, e che il primo set avrebbe potuto chiuderlo, sul 5-4 Cilic e 30-40 in risposta. Ma Wawrinka è stato bravo a tirare fuori gli artigli con una buona seconda al corpo, si è meritato il tie-break e poi è subito scappato via. In apertura di secondo set, invece, il break non è riuscito a evitarlo, finendo sotto per 2-0, ma il vantaggio di Cilic è durato ben poco. L’ha restituito lui stesso con un paio di errori di troppo, Wawrinka ha capito che era meglio non lasciarlo scappare di nuovo e dopo aver salvato due palle del 2-3 ha ripreso a giocare con cervello, servizio e variazioni, comandando gli scambi e inchiodandolo nell’angolo del rovescio. Non a sufficienza per dargli il colpo di grazia, ma abbastanza per mettergli pressione, fargli perdere la tranquillità e chiamare in causa il nervosismo, sfogato dal croato sull’incolpevole racchetta. Un piccolo segnale diventato allarme nel sesto punto del tie-break, quando Stan ha allungato di nuovo, questa volta definitivamente, fino al 7-3 bis che lo tiene in vita. Anche se il suo cammino verso la semifinale resta complicatissimo: a meno che Cilic non decida di rovinare i piani a Nishikori, lui deve necessariamente battere Murray. E difficilmente le 3 ore e 20 minuti passate oggi in campo dallo scozzese basteranno a dargli una mano. Nel frattempo, dal Gruppo Lendl si è ritirato Gael Monfils: già tagliato fuori dalla corsa alle semifinali, ha rinunciato per un problema alle costole. Il suo forfait regala una passerella a Londra a David Goffin, che diventerà il terzo debuttante nella stessa edizione del torneo.
ATP WORLD TOUR FINALS – Gruppo John McEnroe
Stan Wawrinka (SUI) b. Marin Cilic (CRO) 7-6 7-6
GLI HIGHLIGHTS DELLA QUARTA GIORNATA DELLE FINALS
STAN WAWRINKA COMMENTA IL SUCCESSO SU CILIC
Vai, Stan! Il poker è ancora possibile
ATP WORLD TOUR FINALS – In un match da dentro o fuori Stan Wawrinka supera con due tie-break uno spento Marin Cilic, eliminandolo dal torneo dell’O2 Arena. Lui invece continua a sognare la semifinale: sarebbe la quarta consecutiva. Anche se venerdì dovrà fare i conti con Murray. Nel Gruppo Lendl si ritira Monfils: al suo posto "passerella" per David Goffin.