Lotta contro il tempo per la Errani: il torneo di Bogotà potrebbe darle i punti necessari per ottenere l'ammissione diretta al Roland Garros. Dovesse superare Johanna Larsson nei quarti, probabilmente sarebbe fatta. Ma è meglio andare più avanti. Più dura per la Schiavone, chiamata a vincere il torneo.

Le recenti vicissitudini hanno fatto piombare Sara Errani fuori dalle top-100 WTA. Lunedì scorso, il computer ha sputato un ranking che la vede al numero 121. Una classifica che non c'entra nulla con le sue qualità. Risalirà, non c'è dubbio. Ma c'è una preoccupazione immediata: Sarita ha bisogno di andare il più avanti possibile al torneo WTA di Bogotà, che potrebbe darle i punti necessari per agguantare l'ammissione diretta al Roland Garros. Le liste per il prossimo Slam chiuderanno con il ranking di lunedì prossimo. Per essere sicura di esserci, Sarita dovrebbe rientrare tra le prime 104 (al lordo di forfait e richieste di ranking protetto). Nell'altura colombiana, l'azzurra ha vinto due partite contro Alexandrova e Vickery, azzannando il primo quarto di una stagione (per ora) non troppo positiva. La proiezione ranking la vede intorno al numero 109. Oggi, nei quarti, sfiderà la svedese Johanna Larsson ed è un match dal gran valore: in caso di successo, si attesterebbe intorno al numero 104, teorico cut-off. Ovviamente, in caso di piazzamento in finale (o, ancora meglio, vittoria del torneo), Sara rientrerebbe agilmente tra le top-100 e la vedremo regolarmente in tabellone a Parigi. “Ho giocato due match uno dopo l'altro, fattore molto importante per me – ha detto Sara – anche in condizioni complicate, tra cui l'altitudine, sono contenta di aver vinto in due set. Sono pronta per il match di domani”.

SCHIAVONE, SHARAPOVA E LE WILD CARD
​Molto più complicata la missione-Parigi per Francesca Schiavone: per acciuffare il main draw di Bois de Boulogne, dovrebbe addirittura vincere il torneo. Per adesso ha centrato i quarti con una buona vittoria contro Dalila Jakupovic (peraltro in un pomeriggio condizionato dal maltempo). Per andare avanti, dovrà battere la vincente del derby olandese tra Cindy Burger e Kiki Bertens, prima testa di serie. Le due giocheranno alle 17 italiane perché mercoledì non sono scese in campo a causa della pioggia. La vincente, dunque, dovrà giocare due match in un giorno. Per la Schiavone è in arrivo una primavera movimentata: gli Internazionali BNL d'Italia non le concederanno una wild card per il tabellone principale (“Se lo desidera, può giocare le prequalificazioni che garantiscono un posto nel main draw” ha detto il direttore del torneo Sergio Palmieri). Tenendo conto che il 2017 potrebbe essere la sua ultima stagione, sarebbe davvero un peccato non vederla in gara al Foro Italico. E poi c'è il problema Roland Garros: l'azzurra, vincitrice nel 2010, chiederà l'invito, ma buona parte degli inviti sono già assegnati (ad esempio, le wild card di scambio con le federazioni americana e australiana) e poi ci sarà la priorità per le giocatrici francesi. Senza dimenticare l'intrigo Sharapova, che già le costerà l'invito a Roma. Durante il torneo di Indian Wells, Francesca aveva velatamente polemizzato sullo scenario che potrebbe crearsi. E vale lo stesso discorso fatto per Roma: chiudere la carriera senza un'ultima apparizione nel torneo che le ha consegnato la leggenda, beh, sarebbe molto triste. Certo, dovesse vincere a Bogotà….

WTA INTERNATIONAL BOGOTA' – Secondo Turno
Sara Errani (ITA) b. Sachia Vickery (USA) 6-2 6-3
Francesca Schiavone (ITA) b. Dalila Jakupovic (SLO) 6-1 6-2